Per 40 anni gli ammiratori dei palestinesi hanno messo in croce Israele!

Per 40 anni hanno urlato, bruciato bandiere, scandito slogan su Israele che deve morire, su Israele che e' nazista, su Israele che occupa la terra dei palestinesi.
Per 40 anni hanno considerato Arafat un santo e hanno sempre negato che fosse la mostruosita' che in realta' era e il peggior nemico dei palestinesi portati da lui alla distruzione morale e materiale.
Per 40 anni hanno travolto la verita' storica giurando che i palestinesi erano gli autoctoni , anche se arrivati solo alla fine dell'800 dai paesi arabi circostanti, e che gli ebrei, qui da 5000 anni, avevano rubato le loro terre. Per 40 anni hanno accusato Israele di ogni nefandezza e porcheria e negato il diritto degli ebrei di vivere nel proprio paese.
Per 40 anni ci hanno derisi perche' dicevamo che l'unico obiettivo palestinese era la distruzione di Israele affinche' tutto il territorio diventasse arabo e la Palestina mandataria fosse divisa tra Giordania e Siria.
Per 40 anni hanno negato che i paesi arabi usassero questa gente solo come arma per la distruzione di Israele e come propaganda per mettere il mondo contro di noi e non avessero nessuna intenzione di dar loro un paese.
Per 40 anni Israele e' stato ritenuto e accusato di essere l'unico responsabile delle disgrazie palestinesi e per 40 anni ogni tentativo di arrivare ad un accordo e' stato considerato inadeguato ai diritti presunti dei palestinesi.
Persino la maggioranza dei territori, persino Gerusalemme Est, niente era abbastanza, volevano tutto, volevano Tel Aviv, Jaffo, Haifa e , come predicava sputacchiando il loro leader, volevano gli ebrei in mare.
Per 40 anni ci hanno perseguitati con risoluzioni ONU , Israele ne ha ricevute a centinaia, infinite volte di piu' di paesi come l'Uganda, la Cina, le dittature arabo/islamiche.
E per 40 anni hanno rotto i coglioni e minacciato Israele, condannato Israele, demonizzato Israele, boicottato Israele, negato a Israele il diritto di esistere e di difendersi dal terrorismo. Hanno gridato "Palestina libera Palestina rossa" e adesso che la Palestina e' rossa di sangue saranno soddisfatti.
Bene, benissimo , i nodi vengono al pettine, l'ANP e' ormai un rottame alla deriva e Hamas sta prendendo il potere su tutta la Striscia di Gaza, la guerra civile e' scoppiata e i palestinesi si ammazzano tra loro con la stessa ferocia con cui ammazzano gli israeliani.
Il mondo e' preoccupato, finalmente e, dopo aver tentato di censurare le guerra interna palestinese per non far sfigurare i loro protetti, i media parlano apertamente di quello che sta accadendo a Gaza ma non danno soluzioni.
Strano, ne hanno sempre date a iosa a Israele, doveva fare questo, doveva fare quello, doveva accettare tutte le condizioni, doveva ritirarsi e quando si ritirava sbagliava comunque perche' doveva restare per insegnar loro a lavorare, poverini. Se Israele rifiutava di ritirarsi dentro le linee armistiziali del 67 o del 48 allora era intransigente e, se attaccato dal terrorismo, era anche inadeguatamente esagerato nelle reazioni.
Adesso questi paladini del nulla hanno il quadro della situazione, i territori sono scoppiati, da una parte hamas col primo ministro dell'ANP, Hanniyeh, terrorista e criminale.
Dall'altra Fatah col presidente dell'ANP , Abu Mazen, imbelle e quasi incapace di parlare.
Tra i due vediamo faide e bande di gangster che si ammazzano a vicenda e una popolazione che dopo aver adorato per 40 anni il folle assassino che li ha portati alla rovina, ha irresponsabilmente votato Hamas che sta completando l'opera di Arafat detto Arraffa.
Stanno scappando, stanno demolendo le reti di confine tra Gaza e l'Egitto per allontanarsi dai territori.
Intanto due di loro, per non perdere l'abitudine alla morte, due mamme, una di queste incinta, hanno tentato di andare a fare le kamikaze in Israele, dovevano ammazzare ebrei, ammazzandosi, a Tel Aviv e a Natanya.
Ma dove hanno la testa? ma dove hanno il senso della vita? Dove hanno l'anima?
L'unica popolazione che per 60 anni accetta di stare rinchiusa nei campi profughi, l'unica popolazione che, avendo l'opportunita' di votare, elegge il peggio del peggio forse non merita niente di piu' di quello che ha.
Non mi fanno pena, mi dispiace ma non mi fanno pena, sono responsabili della loro rovina, colpevoli di aver sempre accettato l'idea che Israele andava distrutto, rei di aver educato i loro stessi figli nella cultura della morte e di averli mandati a morire per ammazzare gli ebrei.
Adesso gridano di voler di nuovo Israele.
Sanno che la palestina non esistera' mai perche' un popolo deve essere pronto per avere uno stato, un popolo deve essere soprattutto un popolo non un'accozzaglia di bande mafiose.
Hanno gettato alle ortiche ogni possibilita' di fare qualcosa, di avere qualcosa, di creare e costruire, hanno scelto la morte e la distruzione e adesso sono nelle mani degli eredi del demonio che li ha ridotti cosi'.
Andassero almeno a sputare sulla sua tomba.

Deborah Fait.
www.informazionecorretta.com

 

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