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[b]Testata:Agenzia Radicale – La Repubblica
Autore: Elena Lattes – Alberto Mattone[/b]

[b]Da NUOVA AGENZIA RADICALE:
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Ricordate il Topolino chiamato Farfour che sul canale televisivo di Hamas istigava i bambini all’odio e li incitava alla violenza, insegnando loro come

organizzare un attentato terroristico e auspicando il dominio globale dell’Islam, di cui avevano parlato perfino i nostri media?
Nell’ultima puntata, andata in onda venerdì scorso il nostro beniamino viene ucciso. Si può facilmente indovinare da chi.

Nella trasmissione, reperibile sul sito del Memri (Middle East Media Research Institute) Topolino riceve le ultime raccomandazioni dal nonno che sta per morire:

“Voglio affidarti qualcosa che tu dovrai proteggere. Questa terra, occupata nel 1948, piena di fiori, olivi e palme prima si chiamava Tel al-Rabi. Gli ebrei [da notare, ebrei, non israeliani] l’hanno chiamata Tel Aviv dopo averla occupata. Ti affido le chiavi e i documenti che provano che essa è nostra, non darli via e non abbandonare la nostra terra”. Nella scena successiva si vede il Topolino in un ufficio davanti ad un burocrate dietro il quale campeggia una bandiera israeliana. L’uomo vorrebbe comprare i documenti, dargli tanti soldi, ma Farfour risponde: “Non siamo un popolo che vende la terra ai terroristi. Non darò i miei documenti, che mi ha affidato mio nonno per liberare Gerusalemme, ai criminali”

Dopo un’accesa discussione il burocrate si alza per picchiare Topolino che nella scena finale si sente strillare e piangere. Il racconto della conclusione spetta ad una bambina con chador che con tono greve annuncia:

“Cari bambini, noi abbiamo perso il nostro beneamato Farfour. Farfour è stato martirizzato mentre difendeva la sua terra. La terra di suo nonno e dei suoi avi. Martirizzato dai criminali assassini di bambini che hanno ucciso Muhammad al Dura (il ragazzino che morì tra le braccia del padre, probabilmente a causa del fuoco amico, ma la cui uccisione fu immediatamente addebitata dalla troupe francese che riprese parzialmente la scena e dai media di tutto il mondo ad Israele) e tanti altri”.

Mohammed Said, direttore del canale televisivo, ha dichiarato che non sono state le pressioni internazionali a far chiudere il programma e di non sapere ancora che tipo di trasmissione ne prenderà il posto. Il sospetto, tuttavia, è che la condanna, arrivata questa volta (finalmente!) dall’intera comunità internazionale e che soprattutto la decisione della Walt Disney di denunciare il canale per la violazione del copyright abbiano influenzato la suddetta decisione.

[b]Di seguito la cronaca de La REPUBBLICA, da pagina 25. Il titolo "Ucciso dallo Shin Bet muore da eroe in tv il "topolino" di Gaza 2non permette di formarsi un'idea esatta della notizia :

GERUSALEMME[/b] – Il Topolino creato da Hamas per i bambini di Gaza muore da martire, ucciso di botte da un israeliano che voleva rubargli la terra. Il tragico epilogo della serie del cartoon mandato in onda da Al-Aqsa, la Tv della Striscia vicina agli integralisti islamici, ha fatto arrabbiare il governo Olmert, che ha accusato Hamas di incitare all´odio. Ed ha suscitato l´indignazione dei media israeliani.
Del resto, le polemiche sono esplose appena il cartoon, di cui è protagonista Farfur, una copia spudorata del Mickey Mouse inventato da Walt Dinesy, è andato in onda. Sin dalla prima puntata, trasmessa ad aprile da Al-Aqsa, il Topolino islamista, ribattezzato dai critici «Hamouse», ha istillato nei bambini palestinesi tutto l´armamentario dell´ideologia jihadista. Farfur (farfalla) è l´eroe che cerca di affermare la supremazia islamica, che lotta per la liberazione di Gerusalemme dagli israeliani, e dell´Iraq dagli infedeli. Usa il mitra, comunica sentimenti anti-semiti («i bambini ebrei non vogliono che noi andiamo a scuola e impariamo»). Menziona ipotetiche vittorie su Bush e Olmert, e irride anche l´ex premier israeliano Sharon, nonostante sia in coma da tempo.
«Farfur è morto da martire mentre difendeva la sua terra dai sionisti», ha annunciato sabato Sara, la piccola e velata annunciatrice, nell´ultimo episodio della serie. In precedenza, Farfur era stato costretto a sfidare un agente dello Shin Bet (il servizio di sicurezza israeliano) che con la forza cercava di costringerlo a vendere le terre di famiglia. «Sei un terrorista», lo aveva accusato Farfur, prima di essere sopraffatto.
Persino l´ex ministro dell´informazione dell´Anp, Mustafà Barghouti, aveva chiesto la sospensione della serie. Durissimo era stato il giudizio di Diane Disney Miller, 73 anni, l´ultima figlia in vita del creatore di Topolino: «Quello non è un cartone animato, è il male». Ieri, è arrivata anche la protesta del portavoce del governo israeliano: «Quel programma istiga all´odio contro gli israeliani». «Farfur – ha replicato Mohammed Said, manager di produzione della Tv Al-Aqsa – difende solo la sua terra. Ed è morto come molti bambini palestinesi, uccisi durante le incursioni israeliane». Fonti della Tv di Hamas assicurano: «Il personaggio ha avuto grande successo tra il giovane pubblico».

[b]
www.repubblica.it
http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=21115
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