Grande operazione di PR quella di Hamas, prima fa rapire Alan Johnston da un un clan al soldo di Hanniyeh , lo stesso che ha rapito Gilad Shalit , e poi va eroicamente a liberarlo!
Grandiosi!

Eredi di Arafat in tutto e per tutto, nella barbarie e nella ferocia ma anche nella capacita' infinita di farsi pubblicita' prendendo per il naso il mondo occidentale,
Hamas, messo al bando da Europa e USA, sta guadagnando velocemente la simpatia della parte filoterrorista del mondo gia' in estatica ammirazione per la vittoria su Fatah i cui membri, all'inizio della guerra civile, si sono dati vilmente alla fuga.
Oggi Abu Mazen, presidente di quello che resta dell'ANP, non risulta essere nelle grazie della sinistra europea perche' accusato di essere debole e incapace ma soprattutto di voler collaborare con Israele, colpevole di aver provocato, naturalmente insieme agli USA, la crisi tra i palestinesi.
Quando mai gli arabi sono stati accusati per i loro errori?
Mai, la colpa e' sempre di qualcun altro, quel qualcuno altro e' Israele che nelle menti antisemite e' l'ebreo che avvelena i pozzi e vuole conquistare il mondo.
Non e' cambiato niente rispetto a qualche secolo fa, niente rispetto a 60 anni fa, le teorie di Hitler continuano a fare proseliti.

Oggi dunque per Fatah e Abu Mazen pollice verso, nient'altro che collaborazionisti col nemico di sempre, uno schifo difficilmente sopportabile per i sinistri.
Hanno dimenticato che Fatah era il loro idolo, il partito del terrorista piu' amato della storia, hanno dimenticato che Fatah e' stata responsabile, con le altre organizzazioni sorelle, Brigate al Aqsa, Tanzim, Jihad islamica e Hamas dei peggiori attentati in Israele durante il periodo della guerra dichiarata da Arafat nel 2000.
Dopo la vittoria di Hamas su Fatah, Abu Mazen e' diventato una nullita' per la sinistra europea e , dopo la promozione propagandistica dei terroristi di Gazastan, la pagliacciata della liberazione del giornalista inglese, il Presidente dell'ANP e' ormai un traditore della causa palestinese.
Lo dice bene Giulietto Chiesa, nel suo blog.
Giulietto, permettetemi di chiamarlo col suo tenero nome, cosi' comunista, cosi' antiisraeliano, antioccidentale, antiamericano, cosi' duro e puro, lo dice chiaro e tondo:
"E sempre l'Europa che , con notevole faccia di bronzo (quella di Javier Solana) invita alla concordia. Ma tra chi e chi? Siamo stati noi europei, insieme agli USA, a derubare i palestinesi del legittimo governo che si erano scelto, votando come gli avevamo chiesto.
Ieri International Herald Tribune scriveva: la politica israeliana, "insieme all'embargo occidentale dell'aiuto al governo di Hamas, fu messa in atto con l'obiettivo di indebolire il governo e farlo cadere"….
"A Israele nessuno dice niente- prosegue Giulietto "Duro e Puro"- nessuno rimprovera niente. Neanche l'occupazione delle terre palestinesi che continua dal 1967. Neanche gl'insediamenti dei coloni, che continuano. Neanche il muro.
"Se non ci sono due stati in Palestina è perchè Israele non lo vuole e gli Stati Uniti nemmeno.
"L'Europa dice di volerlo, ma non ha il coraggio di essere coerente. Non ha neanche il coraggio di dire con franchezza a Israele che non potrà costruire il suo Bantustan con Abu Abbas, senza cessare l'occupazione. E se volessero ripetere le elezioni Fatah perderebbe di nuovo. Si annuncia la guerra, e una nuova Intifada.
Che tristezza, per loro e per noi. Che vergogna per noi! "
Voila', questo e' il sinistro pensiero e Alan Johnston naturalmente non perde tempo, si affretta ad avallarlo, bardato di bandiere palestinesi da tutte le parti, dichiara che la sua liberazione e' dovuta "alla legge e all'ordine di Hamas".

Dunque, e' ufficiale, finalmente anche a Gaza i treni ( che non esistono) partiranno in orario, l'ordine regnera' sovrano con sharia e passo dell'oca e si dice che gli automobilisti hanno persino il terrore di passare col rosso.

Per Fatah , l'essere diventato, davvero o per finta, alleato di Israele e l'essere definito collaborazionista dai padroni di hamastan e loro sostenitori, e' l'inizio della fine.

C'e' un pero' comunque: tutto puo' essere vero o finto tra i palestinesi. La loro politica, la loro voglia di creare una nazione dove vivere senza rompere le scatole in continuazione, le loro guerre fratricide. Ogni loro azione, ogni loro parola e' finzione.

Nessuno sa dove vogliono arrivare e perche', l'unica cosa certa e' la loro devozione al terrorismo e al sogno di Arafat di eliminare lo stato ebraico, vale per Hanyieh come per Abu Mazen.
Per questo anche la guerra civile scoppiata tra loro puo' essere stata una finzione.
Per noi occidentali e' allucinante pensare di ammazzare dei fratelli soltanto per gettare fumo negli occhi.
Per noi, non per loro.
Loro hanno dimostrato di essere in grado di ammazzare cinicamente i loro figli pur di riuscire ammazzare gli ebrei di Israele.
Non hanno problemi con la morte, la amano, la invocano e la insegnano ai loro bambini insieme all'odio, elemento fondamentale per andare a morire felici dando la morte ad altri.
Per questo io penso che la guerra civile sia stata un'altra azione cinica e furba dei palestinesi, creare due stati, uno buono che tratta con Israele e l'altro cattivo che su Israele getta quotidianamente missili, che tiene prigioniero da piu' di un anno un soldato rapito dal territorio israeliano, che urla che con Israele non trattera' mai la pace e che non arrivera' mai a riconoscerne il diritto all'esistenza.
Fantascienza?
Puo' darsi ma tutta la storia dei palestinesi e' fantascienza, ogni loro rifiuto, ogni loro attentato, ogni loro menzogna, tutta la sofferenza data al loro popolo e al nostro e' fantascienza.
L'aver consegnato se stessi nelle manacce del loro assassino nazionale e' fantascienza.
Essersi guadagnati l'amore del mondo ammazzando la gente e' fantascienza, la piu' orrenda, la piu' incredibile.

Non e' fantascienza pensare che, dopo decenni di terrore e ammazzamenti, dopo decenni di barbarie e di ferocia, dopo episodi di cannibalismo, dopo essere arrivati a smembrare dei bambini, dopo aver mandato i loro ragazzi a spappolarsi per spappolare gli odiati sionisti, all'improvviso siano diventati buoni e umani?
Allora che problema c'e' a pensare che anche la guerra civile sia stata organizzata per arrivare all'eliminazione di Israele?
Israele non tratta con Hamas, trattera' pero' con Abu Mazen , il buono, liberera' assassini come gesto di buona volonta', regalera' territori in cambio di una agognata pace, intanto loro riceveranno soldi, armi e droga e quando saranno diventati forti sferreranno l'attacco finale…. appoggiati dall'Iran e dalla Siria.
E' anche vero che oggi l'opinione pubblica israeliana e' contraria a cedere territori, l'esperienza della striscia di Gaza e' segnata come un incubo nella nostra mente, l'esperienza dell'uscita dal Libano nel 2000 e' un altro brutto ricordo.
Gli israeliani sanno che dalle concessioni fatte ai palestinesi sono scoppiate soltanto aggressioni, guerre, terrorismo e morti.
Gli israeliani sanno che con i palestinesi non si puo' trattare perche' sono falsi , perche' non hanno nessun interesse a diventare uno stato nazionale che li
solleverebbe dallo status di vittime eterne dei perfidi giudei e li obbligherebbe ad assumersi delle responsabilita' e a lavorare, entrambi anatemi per loro!
Quindi BASTA.
I territori ce li teniamo e i prigionieri anche.
Pensate che si accontenterebbero di ladruncoli qualsiasi?
No loro vogliono che Israele liberi i pezzi da 90, gli assassini piu' feroci.
Vogliono Marwan Barghouti- 5 eragastoli- il capo dei Tanzim, quello che ha ordinato gli attentati piu' efferati.
Vogliono Ahlam Tamimi- 12 ergastoli- responsabile della strage di Sbarro a Gerusalemme, 18 morti, 130 feriti di cui una buona parte non camminera' mai piu'. Tamimi, una bella ragazza ventenne, ha detto soddisfatta che lo rifarebbe e che , quando Israele cadra' e lei sara' libera, lo rifara' e continuera' ad ammazzare ebrei.
Sono questi i tipi di prigionieri che vogliono, gli assassini, i loro eroi, quelli le cui gigantografie coprono le pareti delle case, delle scuole, degli uffici palestinesi.
Hamas ormai si sente forte e continuera' nella sua opera di PR per avere soldi e armi e amore, l'amore che un tempo i duri e puri alla Giulietto Chiesa riservavano ad Arafat.
Hanyieh sara' il suo vero successore e gli articoli della Carta di hamas sostituiranno quelli dell'OLP ma fa non fa differenza, dicono le stesse cose:
"La nostra lotta continuera' fino all'eliminazione dell'entita' sionista"

Deborah Fait
www.informazionecorretta.com

 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.