Tutto esaurito per l'incontro con Grossman, in programma martedì 27 gennaio alle ore 20.30 al Teatro Donizetti

L'incontro con lo scrittore israeliano, in programma per martedì 27 gennaio al Teatro Donizetti di Bergamo, è stato presentato la mattina del 16 gennaio nello Spazio Viterbi della Provincia, alla presenza: del presidente della Provincia, Valerio Bettoni; del sindaco di Bergamo, Roberto Bruni; e il responsabile delle Relazioni internazionali della Provincia, Fabrizio Persico.

L'evento, voluto e organizzato dalla Provincia di Bergamo con la collaborazione del Comune di Bergamo, ha già raggiunto il tutto esaurito (più di mille posti al Donizetti) e come ha annunciato il presidente Bettoni si sta lavorando per trasmettere in diretta l'incontro sul sito internet della Provincia di Bergamo (www.provincia.bergamo.it) e nell'Auditorium di Piazza della Libertà.

Il presidente Valerio Bettoni ha ricordato l'impegno della Provincia che in questi anni ha sempre voluto ricordare e sottolineare l'importanza della Giornata della Memoria attraverso incontri importanti, portati a termine, compreso l'ultimo con Grossman, grazie alla collaborazione con Gady Castel, Presidente del Festival Internazionale del cinema ebraico: si ricorda nel passato prossimo Amir Gutfreund, pure scrittore, residente in Galilea, autore del romanzo "Il nostro Olocausto”, premiato con il Premio Sapir nel 2003 e Ruth Bondi, giornalista opinionista ebrea, sopravvissuta a un'infanzia travagliata, vissuta nel ghetto di Terezin e alla crudele marcia della morte nel campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau.

L'incontro con Grossman si svilupperà come un dibattito sulla Shoah tra lo scrittore, il rettore dell'Università di Bergamo, Alberto Castoldi e un giornalista al momento inviato per seguire il conflitto nella Striscia di Gaza (la cui presenza non è ancora confermata).

Il sindaco Roberto Bruni, nel ringraziare la Provincia per aver portato David Grossman a Bergamo e aver accolto la proposta del Comune di Bergamo di organizzare insieme l'evento (il Comune ha messo a disposizione il Teatro Donizetti di Bergamo), ha sottolineato il significato della Giornata in ricordo della Shoah, come evento centrale per mettere in guardia su cosa può abitare nell'animo umano e fare in modo che quanto di tragico succede nel mondo possa presto finire.

Tra gli eventi collegati alla Giornata della Memoria, la Provincia inaugurerà venerdì 23 gennaio, alle ore 18, nello Spazio Viterbi, la mostra "Calev Castel – Memorie e colori dal Kibbutz”. Il catalogo della mostra è curato da Gady Castel e Fernando Noris, con i testi di Corrado Augias, Doron Pollak e Fiamma Nirenstain.

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Attenzione!

Per entrare a Teatro sarà indispensabile esibire il voucher: non sarà possibile entrare in sala senza aver richiesto la prenotazione ed aver ritirato il conseguente voucher.

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David Grossman
E' autore, tra gli altri, di libri universalmente conosciuti, come "Qualcuno con cui correre”, "Ci sono bambini a zig zag”, "Che tu sia per me il coltello”, "Vedi alla voce: amore” e del recentissimo "A un cerbiatto assomiglia il mio amore” .

Sarà lui, intellettuale ebreo tra i più lucidi del nostro tempo, a riaffermare l'importanza della memoria e l'attualità della conoscenza della Shoah, a più di sessant'anni di distanza da quel crimine orrendo che oggi ci appare così lontano.

Il 27 gennaio, la data simbolica in cui le truppe sovietiche abbatterono i cancelli di Auschwitz (27 gennaio 1945), è stato infatti istituito "Giorno della memoria” dal Parlamento Italiano (legge 20 luglio 2000, n. 211) "al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

 

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