[b]Chi ha cominciato ? Hamas/hezbollah contro Israele/usa etc[/b]…

La questione per noi Israeliani non è piu’ sapere chi ha cominciato, bensi’ quando noi saremo capaci di smetterla (noi Israeliani)!?! di cadere in questa trappola a ripetizione !! Di smettere questa esibizione di bambini morti, mentre cerchiamo solo di proteggere i nostril! Di smettere di rifiutare la notra vera aspirazione profonda alla pace!
Non sarebbbe forse piu’ facile, al giorno d’ oggi, riuscire a evitare, – o intercettare i qassam (razzi) ultra arcaici, piuttosto che giocare a fare i Golia e esibire i nostri muscoli ?

Esibiamo piuttosto i nostri cervelli perchè questa guerriglia è già persa in anticipo !
Non si vince contro degli zombie… Non vinceremo mai contro dei soldati per chi, morire come martire, è un onore !
Non si vince neppure contro dei bambini contaminati da una miseria perfettamente intrattenuta dalle mafie locali religiose et terroriste ! Soprattutto non si vince contro dei genitori, che sottomessi a questa regola , non hanno piu’ il coraggio d’inculcare « il libero arbitrio » e l’amore alla loro progenitura, talmente hanno vergona del « no future » che gli lasciano in eredità…..E ancora , non si vince contro un movimento senza intelligenza politica, ma che possiede l’arte dell’intelligenza dell’immagine !
Se una mobilitazione internazionale è suscitata da una propaganda e un aggancio visuale attivo, dove sono le immagini del Darfour ? del Congo ? Del Tibet ? della Georgia ? E’ questa la sola ragione della mancanza di mobilizzazione ? La mancanza di immagini ? Se questo è il nuovo ordine, allora giochiamo il gioco del terrore, serviamoci delle loro immagini per riflettere, per agire diversamente, per comprendere che non bisogna bombardare un bersaglio « protetto » da scudi umani, poichè noi abbiamo la fortuna di vederli, e di sapere che sono li ! Offriamo ai terroristi piu’ telecamere ma piu’ niente di sanguinario da filmare, e cosi’ si stancheranno piu’ rapidamente di quanto pensiamo . Allora, forse noi israeliani saremo capaci di mobilizzare e di suscitare questa « empatia « internazionale che ci manca, e che come risultato, ci isola e ci rinchiude in questo mutismo unilaterale.
Facciamo delle vere guerre contro delle vere armi, quando il nostro diritto all’auto difesa è vitale : li’ sta la forza e la morale di Tsahal !!!
E per citare Mandela : non c’è niente di piu’ bello di un popolo che tende la mano a un altro popolo »….
nell’attesa….. pierre qui roule n’hammass pas mousse….(pierre qui roule n’ammasse pas mousse)

[b]Azri balagan[/b]

 

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