[b]Un articolo di Deborah Fait[/b]

Sapevamo che ormai il femminismo era scomparso mangiato, pappato, succhiato dalla sudditanza all'islam.
Sapevamo che erano finiti i tempi de l'utero e' mio e che ormai non e' nostra nemmeno la testa troppo spesso staccata dal corpo dalla legge della Sharia che si fa strada anche in Europa.
Mi meravigliavo in passato, ricordando le nostre antiche lotte per la liberta' e la dignita' della donna, di non sentire proteste per come venivano trattate le donne islamiche.
Ero scandalizzata per il silenzio delle donne quando un musulmano, in Olanda, taglio' la pancia a Theo Van Ghogh per il suo film sulla condizione della donna nel mondo islamico.
Mi viene voglia di urlare di fronte alle immagini di donne iraniane o arabe appese alla forca o lapidate nel silenzio di tutte le donne del mondo occidentale.
Il femminismo e' morto, ragazzi miei, e ieri abbiamo dovuto assistere al suo ridicolo funerale con 700 donne imprenditrici cinguettanti intorno a un dittatore terrorista nello spettacolo piu' triste e servile dall'epoca di Arafat.

Abbiamo visto Emma Marcegaglia per manina con Muhammar Gheddafi, abbiamo sentito Marta Marzotto in brodo di giuggiole gridare che il colonnello ama l'Italia, erano tutte la', 700 donne per un dittatore terrorista assassino, forse drogato, forse ubriaco, di sicuro sporco e untuoso, di una bruttezza imbarazzante.
Solo Arafat poteva superarlo in bruttezza e schifezza e anche Arafat era amatissimo dalle donne progressiste italiane, Luisa Morgantini in prima fila, innamorata e fedele fino all'
ultimo puzzolente respiro del rais e poi inconsolabile di fronte alla sua morte, per noi benedetta .
Ci sono molte analogie tra i due dittatori, bruttezza e viscidume a parte, entrambi crudeli e spietati, entrambi terroristi, entrambi antiebraici e antioccidentali, entrambi furbi come il demonio nella loro paranoia, entrambi, pare, viziosetti l'uno colle donne l'altro coi maschietti.
Un particolare li differenziava, Gheddafi oggi e' amato a causa dei soldi e delle risorse della sua Terra, Arafat era amato perche' ammazzava gli ebrei e i soldi lui li prendeva, a vagonate, non li dava quindi chi ha amato Arafat lo ha fatto di vero amore, disinteressato, motivato solo dall'odio per Israele.
Comunque l'arabo tira, l'islam e' di moda, Barak Obama gli ha dato una bella spinta in avanti sdoganandolo e parlandone come di una religione di diritti, civilta' e progresso, dando dignita' persino al velo per nasconde il viso e il corpo delle donne. L'unica speranza che tanta stupidita' sia stata vendicata e che Michelle lo abbia punito in qualche modo.
Arabo e' bello, ogni bruttura islamica viene presentata come lecita e …originale, come dice Berlusconi.
Ahmadinejad che parla all'ONU e nelle piu' prestigiose universita' americane, che importa se vuole cancellare Israele. Lo vorrebbero tutti , lui ha solo il fegato di dirlo apertamente..
Arafat al quale l'Europa ha dato tutto, amore assoluto, rispetto, soldi e al quale ha sacrificato gli ebrei e Israele e molti cittadini italiani morti ammazzati dai feddain palestinesi.
Adesso e' la volta di Gheddafi, responsabile delle centinaia di morti provocati dall'attentato sul volo Pan Am 103, nel dicembre 1988, che precipito' in Scozia a Lockerbi.
Gheddafi che tento' di bombardare l'Italia, per fortuna sbagliando mira.
Gheddafi che scaccio' dalla Libia tutti gli ebrei.
Gheddafi che arriva, che scende dall'aereo vestito da ufficiale da operetta colle spalline dorate e le medaglie di non si sa che oltre alla fotografia di un eroe libico antiitaliano.
Gheddafi accolto in pompa magna dagli italiani che fingono di non notare la foto…enorme come il suo petto.
Gheddafi che parla senza muovere le labbra e che paragona gli USA a Ben Laden e che ci da lezioni di democrazia.
Gheddafi che offende le istituzioni arrivando sempre in ritardo esattamente come una primadonna di infima categoria e mi congratulo con Gian franco Fini, l'unico politico italiano colle palle che, dopo aver aspettato il cafonazzo beduino per due ore, se ne e' andato.
Gheddafi che offende e dileggia gli ebrei chiedendo di vederli di sabato!
A questo figuro che ha tutta l'aria di essere sempre ubriaco, circondato dal suo harem di amazzoni, l'Italia dara' 5 miliardi di euro. Roba da disperarsi nel vedere dove vanno a finire i nostri soldi, almeno speriamo che ne usi una parte per farsi installare una vasca da bagno nella sua tenda beduina.
Di fronte a tutte queste feste intorno a un dittatore crudele e fanatico , ricordando tutti gli altri amori per dittarori arabi e islamici, non posso far a meno di pensare all'altro lato della medaglia, dal troppo amore al troppo poco, tanto poco da rasentare l'odio.
Si, ovvio, parlo di Israele e penso che il 26 giugno avranno inizio in Italia i Giochi della Gioventu' e nessuno ha ancora detto se Israele potra' parteciparvi. I paesi arabi non lo vogliono, il governo italiano ha consegnato agli arabi tutte le brache di cui disponeva ed e' rimasto a culo nudo.
Barak Obama ha intimato a Israele di non mettere al mondo figli perche' gli insediamenti non devono essere ingranditi. Quindi un presidente straniero ordina ai cittadini di uno stato sovrano piccolo, minuscolo, uno dei piu' piccoli del mondo, di non far figli. E' mai successo nella storia ? Almeno la cosa fosse reciproca, almeno avesse chiesto agli arabi israeliani di far meno figli! Cavolo, Presidente! perche' noi niente e loro 20 per famiglia e anche piu' tenendo conto delle tante mogli?
Non si puo' non notare la differenza di trattamento tra gli arabi e Israele e scommetto che vi chiederete perche'.
Facile, elementare! Non lo sapete, amici? Cosa ha Israele?
Israele non ha niente, non ha gas, non ha petrolio, non ha diamanti, non fa paura. Israele ha solo i cervelli della sua gente e l'Italia dei cervelli non se ne fa niente visto che fa scappare pure ai suoi.
Il futuro lo vedo buio, sara' pieno di gas, di petrolio, di cicisbei, di sharia e di tante donnette starnazzanti e piene di soldi intorno al rais di turno….speriamo pulito!
Altro che mal di pancia!

Deborah Fait

 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.