Nella settimana appena trascorsa le notizie si sono accavallate come sempre quando si parla di Medio Oriente , di islam e di Israele ma credo che quello che ha impressionato di piu' sia stata la strage di cristiani copti ad Alessandria d'Egitto.
Ventitrè morti nel giorno del Natale copto.
La cosa piu' triste, dopo la strage, e' stata la reazione del mondo che, passato il primo momento di orrore, si e' esibito in un'ennesima calata di brache di fronte all'islam, richieste di perdono non dell'islam ai cristiani ma dei cristiani a cristiani, fratellanza, comprensione, e menzogne sbalorditive e vergognose come quella di Vittorio Messori che , con sprezzo per la verita' e il buon senso e' arrivato a scrivere:
" sino a tempi recenti la convivenza, cementata da tanti secoli, non è mai stata messa seriamente in discussione. Che è avvenuto, dunque, da qualche tempo? (…) In effetti, tutti i governi di tutte le nazioni islamiche sono sotto lo tsunami che ha avuto come detonatore l’intrusione violenta del sionismo che è giunto a porre la sua capitale a Gerusalemme, città santa per i credenti quasi alla pari della Mecca.".

Gerusalemme citta' santa per i musulmani al pari della Mecca?
Ma se non e' mai nominata nel Sacro Corano la citta' santa di Gerusalemme!
Di cosa vaneggia Messori? Cosa c'entra il sionismo con gli assassini musulmani?
Insinuazioni subliminali?
Cristiani ammazzati a causa dei perfidi giudei che hanno fatto incattivire i bravi e pacifici musulmani?
Intrusione violenta del sionismo che e' giunto a porre la sua capitale a Gerusalemme …
Terrificante, signor Messori!

Questa strage mi ha fatto ricordare un'altra, passata facilmente in cavalleria, parlo del massacro di ebrei a Nataniah durante il Seder di Pesach del 2002, 15 morti, 130 feriti alcuni molto gravi. Un kamikaze e' entrato nell'albergo dove erano riunite famiglie per il Seder ( la cena in cui viene letta la Haggada', la storia degli ebrei fuggiti dall'Egitto) e mentre un poliziotto insospettito lo prendeva per la spalla, lui ha tirato la cordicella e si e' fatto saltare spargendo nel locale fiamme, chiodi, biglie di acciaio e morte.
La vittima piu' anziana aveva 92 anni ed era una sopravvissuta alla Shoa'.
Il massacro non e' stato uno dei piu' tremendi perche' altri attentati hanno fatto molte piu' vittime ma colpi' profondamente gli ebrei perche' avvenuto proprio il giorno di Pesach, una delle festivita' maggiori dell'ebraismo, come e' il Natale per i cristiani.
I media dell'epoca diedero poca eco alla strage, controllando su Google ho visto che molti quotidiani parlavano "solo" di cinque morti, Repubblica scriveva addirittura "sfiorata la strage" come se 15 vittime, aumentate nelle settimane a seguire, man mano che morivano i feriti piu' gravi, non fossero abbastanza.
il mondo reagisce cosi' agli assassini islamici, meglio non parlarne troppo e se se ne parla meglio sminuire, diluire, parlare di colpe altrui, nel caso di israeliani sempre e comunque occupanti e meritevoli di ogni punizione, assassinio compreso, oppure parlare di perdono e di fratellanza nel caso di cristiani ammazzati che devono comunque, e chissa' perche', offrire l'altra guancia.
Tragedia nella tragedia, e, se non fosse per i tanti poveri morti, ci sarebbe da sorridere amaramente, anche gli egiziani tentano, come fa Messori, di incolpare Israele della strage di Alessandria ma non solo, anche delle stragi nelle chiese in Pakistan, nelle moschee in Iraq, in Afghanistan.
Chi e' stato? Chi e'? Chi sara' sempre?
Israele, il Mossad, naturalmente. Potevamo avere dei dubbi?
Il Mossad , ovvero Israele, e' sempre dietro ogni disgrazia che accade nel mondo e molti ne sono fermamente convinti, odiare israele e' cosi' semplice e credo che molti occidentali sarebbero pronti a vendere la propria madre pur di difendere le belve islamiste, i tagliagole e i "martiri" urlanti Allahu Achbar.
Anni e anni di propaganda sono pur serviti a qualcosa e si sa che non ci si mette molto ad odiare gli ebrei e Israele, e' una delle cose piu' facili del mondo.
Basta dire "sono stati gli ebrei" ed e' fatta.
Basta dire "E' stato Israele" ed e' fatta.
Nessun dubbio sfiora le coscienze.
Gli arabi lo sanno, mica sono scemi, lo sanno e cavalcano la tigre del loro odio contro tutti gli infedeli, ammazzano i cristiani, anche perche' sono pochini gli ebrei nei paesi islamici, fanno ricadere la colpa su Israele e cosi' hanno i fatidici due piccioni con una fava e il mondo, tirando su le brache appena calate, incomincia a inveire contro il capro espiatorio di sempre, Israele.
Oltre agli attentati sopracitati, facciamo una veloce carrellata dei piu' recenti crimini di Israele, secondo gli arabi:
Tzunami in Oriente? colpa di Israele che fa esplodere bombe nel fondo degli oceani.
Torri Gemelle? colpa di Israele naturalmente, mica i terroristi islamici.
Tra le Torri Gemelle o l'oggi ci sono stati attribuiti terremoti vari, guerre e guerriglie nel mondo, traffico di organi, chi piu' ne ha piu' ne metta, lo zampino di Israele e' dovunque, siamo pochini ma molto attivi.
Ultimamente e' arrivato il turno dello squalo addestrato dal Mossad a mangiare turisti europei a Sharm el Sheickh. Non lo ha detto il droghiere sotto casa, nossignori, lo ha affermato il Governatore del sud dell'Egitto.
E, last but not least, ecco, signore e signori, l'avvoltoio catturato in Arabia Saudita.
Chi e' questo povero avvoltoio?
E', udite udite, addirittura un agente del Mossad con le ali e il becco, una spia che probabilmente languira' in una prigione saudita dalle sbarre molto strette per non farlo volare via se gia' non e' stato giustiziato per spionaggio.
Anche la notizia dell'agente segreto avvoltoio non e' stata data da un pizzicagnolo saudita ma dal capo della polizia.
Siamo messi bene vero?
Alcuni mesi fa siamo stati persino accusati dal Libano e dall'Egitto di volerci appropriare della "cultura" araba perche' mangiamo i Falafel, quelle buone polpettine di ceci che in Israele, ladrone della cultura araba, trovate ad ogni angolo di strada.
Amici miei, come se non bastasse l'odio che circonda Israele nel mondo, siamo tanto fortunati che abbiamo anche all'interno del paese chi vuole minare la nostra sicurezza, la nostra vita, la nostra reputazione.
Parliamo dunque delle ONG israeliane pacifinte, filoarabe e filoterroriste cui Israele chiede di rendere noti i loro introiti provocando enormi reazioni all'estero dove veniamo accusati addirittura di Maccartismo.
Beh, diciamo che in confronto alle accuse di essere nazisti, hanno fatto un passino indietro.
Queste organizzazioni, B´tselem, Yesh Din, Breaking the Silence, Adalah, Yesh Gvul e decine di altre, sono tutte in assoluto finanziate da paesi europei: Inghilterra, Irlanda, Germania, Unione Europa ed e' quindi lecito pensare che chi viene pagato da qualcuno cerchi di accontentare il suo "padrone".
Queste organizzazioni approfittano vilmente della democrazia israeliana per accontentare l'antisionismo europeo e allora giu' a diffamare, demonizzare, calunniare il Paese che le ospita. Pacifisti? No pacifinti, avvoltoi, jene che sguazzano nella melma del loro odio antiisraeliano e antidemocratico.
A me piu' che i soldi che ricevono sta sullo stomaco quello che fanno, sono dei mercenari che hanno trovato il modo per arricchirsi e diventare famosi alle spalle di un paese in guerra che li ha sempre lasciati fare il loro sporco lavoro in nome della liberta' che in Israele e' sacra.
Io parlo spesso degli anni della seconda intifada perche' sono stati anni terribili per il terrore che ci colpiva e perche' non voglio che quello che e' accaduto sia dimenticato ma sono stati anche anni tristissimi e tragici per l'odio e l' incompresione del mondo intero che ci feriva l'anima come il terrorismo dilaniava i corpi.
In quei giorni il capo di B'tselem, Uri Avneri, mentre in Israele si spegnevano le fiamme delle carcasse degli autobus fatti esplodere dal kamikaze di turno, si seppellivano i corpi delle vittime e si piangeva, lui, il capo-pacifista amato e dvinizzato dai filoterroristi di tutto il mondo, andava da Arafat e si faceva fotografare, sorridente, al Mukata abbracciato al raiss assassino.
Con Avneri in testa, un lungo pellegrinaggio di tutti i pacifinti arrivati dal mondo occidentale per dare sostegno al terrore che colpiva Israele e congratularsi col mandante.
Me li vedo ancora davanti agli occhi, in fila come bravi soldatini, sorridenti e commossi, per baciare la mano di Arafat che poi li prendeva e se li stringeva al petto, sbaciucchiandoli, felice come non mai di poter ammazzare ebrei e di essere ringraziato e adorato per questo.
Mai nessuno di loro, europeo o israeliano pacifinto, si e' fermato davanti ai nostri morti per un atto di pieta'.
Nessuna pieta' per Israele, ne' allora, ne' mai.
Leggendo i media, giorno per giorno, navigando in internet quotidianamente, rendendomi conto dell'ignoranza che da origine alla malattia endemica dell'odio antiebraico, quindi antiisraeliano, posso solo benedire l'esistenza di un sito come Informazionecorretta che cerca di ricomporre la verita', di smascherare le menzogne e di chiarire gli argomenti a chi e' disposto a capire e a ragionare.
Senza Informazionecorretta, tutti indistintamente sarebbero facile preda della propaganda antiisraeliana che non ha limiti e le conseguenze sarebbero drammatiche.

 

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