Per la prima volta al mondo, un’equipe israeliana di medici e ingegneri ha testato

un pancreas artificiale

per i bambini con diabete di tipo 1.

Di JUDY SIEGEL-ITZKOVICH – traduzione mia.

Per la prima volta al mondo, una recente ricerca su
bambini con diabete tipo 1 (insulino-dipendente, ad esordio giovanile) è riuscita
a creare un pancreas artificiale per la produzione di insulina.

La prova clinica è stata condotta da specialisti dello
Schneider Medical Center (SCMC) presso il Kibbutz Ma’aleh Hahamisha hotel fuori
Gerusalemme.

Il gruppo consisteva di 18 ragazzi dai 12 ai 15 anni; nove di loro sono stati
collegati al sistema di pancreas artificiale, la prima sera, mentre otto sono
stati collegati la seconda notte. Il vantaggio di trovarsi in un hotel
piuttosto che in un reparto ospedaliero era più piacevole, e questo tipo di ambiente ha
dato risultati più accurati.

Il pancreas artificiale, sviluppato presso l’Istituto
di Endocrinologia e del diabete SCMS, consiste di un sensore di glucosio
sottocute che monitora i livelli di glucosio e una pompa di insulina. Il
sensore e la pompa sono collegati a un computer che, attraverso dei programmi, scambia
le informazioni e stabilisce la quantità di insulina che deve essere
rilasciata nel corpo, al fine di mantenere l’equilibrio del glucosio nel
sangue.

Questa innovazione allevia ai pazienti la fatica giornaliera di trattare il
diabete e ha il potenziale di migliorare in modo significativo la qualità della
loro vita.

L’equipe di ingegneri e medici è rimasta, durante le
notti, in una sala di controllo appositamente creata, da dove sono stati in
grado di sorvegliare a distanza il processo e monitorare i livelli di glucosio
dei bambini.

Il pancreas artificiale sperimentale è volto a fornire una soluzione reale per
i pazienti con diabete di tipo 1, che di solito inizia nella prima infanzia. La
ricerca si svolge alll’Istituto Shaffer per la Endocrinologia e Diabete presso
il Centro Nazionale del Petah Tikva dell’ospedale per il diabete infantile. Il
progetto è guidato dal direttore dell’Istituto Prof. Moshe e dal Dr. Filippo
Revital.

Dopo il successo della prova, Revital ha detto: “Sono orgoglioso di far parte della squadra di pionieri
che lavora da anni per trovare una soluzione tecnologica che migliorerà in modo
significativo la vita di milioni di diabetici in tutto il mondo. L’MD-Logic
Pancreas Artificiale e i Progetti DREAM consentono ai pazienti di essere
sollevati dalla continua necessità di controllare i livelli di glucosio e
iniettare l’insulina, garantendo al tempo stesso equilibrio a lungo termine che
riduce significativamente il rischio di complicazioni da diabete. Tutto il
personale dell’Istituto è entusiasta di far  parte di questo importante progetto storico”.

“Questo è un punto significativo nella ricerca”, ha aggiunto. “E’
il meglio delle nostre conoscenze, la prima volta al mondo che un tale progetto
sperimentale è stato effettuato al di fuori dell’ospedale, permettendo una vita
normale per i giovani con diabete, usando un sistema automatico di erogazione
di insulina durante la notte. Il successo complessivo della ricerca rappresenta
una buona notizia per milioni di pazienti con diabete in Israele e nel mondo”.

 

** Com’è stato “il programma di lavoro pancreas artificiale”:

1. 18 bambini di età compresa tra 12-15 anni sono
stati invitati a partecipare.

2. I bambini si sono riuniti per incontrarsi, giocare
e dire da quanti anni vivono con il diabete.

3. Nove bambini sono stati collegati alla rete del
programma. (Gli altri nove bambini
sono stati collegati il giorno dopo.)

4. Ogni bambino è stato collegato ad una pompa di
insulina, un sensore continuo del glucosio, e di un pancreas
artificiale sotto forma di un computer portatile in cui comunicavano la pompa e il sensore di glucosio. Il pancreas artificiale
determina quante unità di insulina servono, è  responsabile per la
sospensione di somministrazione di insulina in caso di glicemia bassa,
e ha proceduto alla compensazione dei tassi basali. Tutto questo è stato fatto senza alcun
intervento umano.

5. Ogni bambino indossava uno zaino che conteneva il computer portatile /
pancreas artificiale. Quando il bambino dormiva, il computer veniva messo su
un tavolino accanto al letto.

6. Durante l’esperimento, nelle ore notturne, i medici e gli ingegneri
che hanno sviluppato il programma di
pancreas artificiale, sono rimasti in una sala di controllo dove hanno osservato e
monitorato tutti i dati per
tutti i bambini. Se sorto un problema, sono stati in grado di rilevarlo e correggerlo
immediatamente.

Lo studio è stato considerato un successo, e anche se c’è ancora molta strada da fare prima che il pancreas artificiale divenga la cura del diabete, è un passo eccitante e promettente.
È un po’ come dare al diabete un cervello.

 

 

 

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