DA: israel.net

Da un articolo di Avigayil Kadesh (parte 2).
Le équipe di archeologi hanno trascorso 22 estati a scavare attraverso i 22 diversi strati di civiltà in questo sito nel nord di Israele, non lontano dal confine con il Libano, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, uno dei più vasti siti archeologici d’Israele. A giudicare dalle rovine dei palazzi e dei templi, dal sistema idrico e da molti documenti cuneiformi, il Libro di Giosuè aveva ragione nel descrivere Hatzor (traslitterato anche “Hazor”) come il “principale di tutti i regni cananei” del periodo fra il 1800 e il 1200 a.e.v. Gli antichi scribi venivano a istruirsi a Hatzor, un importante centro di amministrazione e studio della media e tarda età del bronzo. Qui, nel 2010, gli archeologi dell’Università di Gerusalemme hanno scoperto due frammenti di una tavoletta giuridica scritta in accadico risalente alla stessa epoca del famoso Codice di Hammurabi. E il contenuto era simile: trattava di questioni legali circa le offese/lesioni personali e i rapporti fra schiavi e padroni. Questo è anche il luogo dove è stato trovato il primo laboratorio per la lavorazione del basalto mai scoperto in Medio Oriente.

 

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