di Dimitri Buffa

C’è pure chi argomenta che “lui se lo può permettere”. Lui è Leonard Cohen, un mito ebraico del rock e della poesia. E quello che si sarebbe potuto permettere è stato il rifiutare una laurea honoris causa da un’università non propriamente filo Israele, anzi spesso in prima linea in discutibili campagne di boicottaggio accademico e commerciale. E con un sito che rimanda a quello di Hamas.

Tale università è in Europa, a Gand, in Belgio, e Cohen si è detto desolato di non potere accettare simile onorificenza da parte di un’istituzione che da anni nella propria home page ospita link con uno dei siti più ferocemente anti israeliani del mondo. Cioè quello di Hamas. 

E difatti sfogliando il sito web della Facoltà di Lettere dell’Università di Gand, è possibile raggiungere la pagina http://www.flwi.ugent.be/cie/CIE/index.htm, Centro per l’Islam in Europa (Centrum voor Islam in Europa Universiteit Gent). Questo centro legato all’università, offre agli utenti un collegamento al sito http://www.ziopedia.org/ (come wikipedia totalmente dedicato al sionismo).

Ad esempio ci troviamo il famigerato antisemita che si firma Israel Shamir, ma che non è di certo un vero ebreo, o David Duke (KKK), che pubblicizza il suo libro “supremazia ebraica”. E altre provocazioni di questo tipo.

Questi collegamenti sono tanto più deprecabili in quanto si trovano su un sito web finanziato con fondi pubblici. Il Centro per le pari opportunità belga è stato allertato, ma dopo la rimozione della pagina principale, ci sono ancora i collegamenti a questi siti negazionisti e antisemiti, compresi siti web legati ad Hamas. Una denuncia è stata presentata contro il direttore del Centro per l’Islam in Europa e il webmaster del sito. Continuano però a esserci questi argomenti: omicidio e genocidio nella legge religiosa ebraica, presentati da Israel Shahak. Insomma si tende a far credere a un razzismo ebraico per veicolare l’antisemitismo.

Come se non bastasse, il sindaco di Gand, Daniël Termont, ogni anno permette ai famosi festival di conferenze anti-israeliane di tenersi nella propria cittadina. Uno di essi è rimasto famoso per il gioco in cui si consentiva ai bambini di Gand di abbattere a pietrate i fantocci dei soldati israeliani. Per difendersi dalle critiche il webmaster dei link legati all’università della cittadina belga ha anche fatto diffondere un comunicato che letteralmente, e un po’ ipocritamente, recita: «in qualità di webmaster, siamo consapevoli che il “Movimento internazionale per una pace giusta fra Israele e (la ancora occupata) Palestina” è compromessa da parte degli individui e/o organizzazioni in possesso di un fine nascosto antisemita e/o di un’agenda negazionista. Facciamo distinzioni tra ebraismo e sionismo, e tra antisemitismo e antisionismo, pur respingendo l’affermazione che la critica delle politiche di Israele sarebbe di per sé una sorta di (”nuovo”) antisemitismo».

Tutti questi motivi e altri ancora hanno convinto Leonard Cohen, che si trovava in tournée in Belgio, a declinare l’invito di una laurea honoris causa da un’università e da un paese che sembrano uscire da un film di Sacha Baron Cohen (tipo “Borat” o “Il dittatore”), cioè posti dove si raggiungono grotteschi livelli di odio anti-ebraico.

http://www.opinione.it/esteri/2012/09/11/buffa_esteri-11-09.aspx#.UE7YBsiDpFg.facebook

 

One Response to Cohen rifiuta l’H.C. degli antisionisti

  1. veronica ha detto:

    Cohen ha fatto benissimo!!!
    La dignità e l’onore degli Ebrei non si barattano con niente.

    BRAVO COHEN!!!

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