Hamas “si felicita” per l’attentato. Durante la notte colpito l’edificio occupato dalla France Press. Esercito: centrati 100 obiettivi. Hillary Clinton incontra Netanyahu e Abbas.

Sgomberato il campo dalla possibilità di una tregua, continuano le ostilità tra Israele e la Striscia di Gaza. A Tel Aviv un’esplosione su un autobusha causato almeno quindici feriti, alcuni gravi.

Il bus esploso a Tel Aviv.

Le cause non sono ancora del tutto certo, ma l’esercito ha parlato di un attacco terroristico.

Si tratterebbe di un “salto di qualità” nel contrasto tra Gaza e Israele. Finora i palestinesi si erano limitati al lancio di razzi dalla Striscia. Hamas ha commentato: “Se davvero si tratta di una operazione della nostra resistenza, ce ne felicitiamo”. L’esplosione è avvenuta davanti al quartier generale dell’esercito israeliano.

Salta la tregua

Sembrava cosa fatta, ma così non è stato. La tregua tra Gaza e Israele era nell’aria, anche – e soprattutto – per le dichiarazioni del presidente egiziano Mohamed Morsi, che sottolineava il termine delle operazioni israeliane entro sera. Ma nonostante le premesse, il cessate il fuoco si è concluso in un nulla di fatto.

Intorno alla mezzanotte una nuova, forte esplosione ha colpito la Striscia di Gaza. Un attacco israeliano ha raggiunto poi l’edificio dove si trovano gli uffici della Agence France Press. Secondo un fotoreporter l’obiettivo sarebbero stati i piani superiori dell’edificio, dove si trovano i media vicini ad Hamas. Nessun ferito.

Prima dell’alba una nuova ondata di attacchi ha colpito – stando alle cifre dell’esercito – un centinaio di obiettivi. Di particolare rilievo l’attacco al ministero per la Sicurezza Interna di Hamas. Obiettivo degli israeliani anche “una cinquantina di postazioni per il lancio di razzi, tre depositi e una fabbrica di armi, un sistema di tunnel sotterranei per il contrabbando di carburanti dall’Egitto”. Almeno sei i razzi sparati da Gaza. Morti un soldato di Tel Aviv e un civile.

Un morto su 4 sotto i diciotto anni

Sul fronte palestinese ieri si sono contate 26 vittime, nel sesto giorno di offensiva, con un bilancio totale di 135 palestinesi uccisi, di cui molti bambini, e 5 israeliani. Morti anche due giornalisti di al-Aqsa, stazione ufficiale di Hamas, nella loro auto. Per l’esercito israeliano dall’inizio del conflitto sono stati uccisi 108 terroristi.

Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici di origine straniera (Amsi) e del Co-mai (Comunità mondo arabo in Italia), in contatto con la Mezza Luna Rossa palestinese, ha sottolineato che il 25% delle vittime sarebbe rappresentato da minori.

Hillary Clinton in Israele

Il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha raggiunto in serata il premier Benjamin Netanyahu, a cui confermato che il sostegno degli Usa è “solido come una roccia”. Dal canto suo il primo ministro israeliano ha sottolineato di volere “una soluzione di lungo periodo” alla minaccia missilistica. E di essere pronto a intensificare l’offensiva, se necessario. Intervistato dal Tempo, Naor Gilon, ambasciatore di Israele a Roma, ha detto che se non uscirà “da questa fase con un impegno e garanzie di Hamas”, allora “saremo costretti, malvolentieri, a entrare a Gaza anche via terra”.

“Sono certo che comprenderete che Israele ricorrerà a qualsiasi mezzo necessario per difendere il proprio popolo”, ha detto. Clinton ha sottolineato che per gli Usa “l’obiettivo è quello di un risultato durevole che che promuova la stabilita della regione e faccia progredire la sicurezza e le legittime aspirazione degli israeliani così come dei palestinesi”.

Il segretario di Stato inconterà oggi di nuovo il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Ehud Barak e quello degli Esteri Avigdor Lieberman. Al termine dell’incontro con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, il capo negoziatore dell’Olp, Saeeb Erekat, ha sottolinea che la Palestina porterà comunque “la richiesta all’Onu di accredito” come stato non membro. Hillary Clinton aveva “esortato il presidente palestinese a rinviare” l’iniziativa.

Da:IlGiornale

 

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