La scorsa settimana, nonostante le notizie, migliaia di turisti hanno continuato ad arrivare imperterriti in Israele: nessun volo delle compagnie aeree è stato cancellato. Semplicemente, alcuni itinerari turistici sono stati modificati per venire incontro alle esigenze della situazione, ma non c’è mai stato né panico né preoccupazione evidente”. Lo afferma il ministro del turismo israeliano, Stas Misezhnikov, in un messaggio diffuso giovedì con cui esprime a turisti e operatori del settore “sincero apprezzamento e commozione per l’ammirevole fiducia dimostrata nei confronti dello Stato di Israele, della sua industria turistica, della sua capacità di mantenere operativo il settore viaggi con i migliori standard”, e soprattutto “della nostra determinazione a garantire la sicurezza e il benessere di tutti i visitatori”. “E’ vero – conferma Tzvi Lotan, direttore dell’Ufficio del Turismo Israeliano in Italia – Tutti i servizi turistici hanno continuato a funzionare normalmente, circa centomila turisti hanno continuato la loro vacanza, i siti turistici a Tel Aviv, Nazareth, Gerusalemme sono pieni come al solito. Ci sono stati alcuni annullamenti nei giorni scorsi, ma non a un livello tale da suggerire una tendenza”. Anzi, tutto lascia pensare che il 2012 si confermerà un anno record per il turismo in Israele. “Il turismo è davvero un elemento di stabilizzazione – conclude il ministro Misezhnikov – che genera reddito, prosperità e investimenti a breve e lungo termine; ma più di tutto dimostra che ci sono ancora buona volontà e interessi reciproci che possono agire come un fattore di unione e di pace, oltre naturalmente ad avere un impatto positivo sull’intera regione”. (Da: goisrael.it, israele.net, 23.11.12)

 

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