domenica-ugo266
Quali sono gli umori prevalenti nella pancia dell’Islam milanese?
La polemica continua, o è qualcosa di più?
Ecco i primi effetti delle nuove tendenze in fatto di   “istigazione all’odio razziale e religioso” e a chi giovano.

Rispetto alla presa di posizione della Comunità Ebraica di Milano sulla partecipazione dell’amministrazione comunale alla celebrazione della fine del Ramadan all’Arena, vogliamo ribadire che le parole pronunciate anni fa dallo Shaikh Riyad Al Bustanji sono state in questi giorni indegnamente distorte e strumentalizzate, Bustanji non ha mai inneggiato all’odio e tanto meno al martirio dei bambini, e che abbiamo dato mandato ai nostri legali di procedere per diffamazione e per istigazione all’odio razziale e religioso nei confronti di chi lo ha fatto. Rispettiamo la Comunità Ebraica di Milano e la consideriamo un interlocutore del dialogo interreligioso ma riteniamo del tutto inopportuno che cerchi di interferire nel rapporto tra la nostra comunità e le istituzioni, noi ci siamo sempre astenuti dal farlo nei loro confronti e non intendiamo prendere lezioni da chi sostiene uno stato che viola costantemente la legalità internazionale ed i più elementari diritti umani portando avanti un’occupazione militare brutale, razzista e criminale. Fa specie sentir parlare di tutela dei minori da chi sostiene uno stato come Israele che si è macchiato di innumerevoli stragi di bambini e detiene illegalmente nelle sue carceri più di 800 bambini palestinesi”. Lo afferma con una nota Davide Piccardo, Coordinatore CAIM.(Omnimilano.it)

(12 Agosto 2013 ore 12:13)
 

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