Il musical Frankenstein Junior di Mel Brooks sarà al Teatro della Luna di Assago (Milano) dal 30 gennaio al 16 febbraio 2014.

Per informazioni e biglietti consultare il sito http://www.frankensteinjuniorilmusical.it/it/45

Descrizione dello spettacolo:

PRIMO ATTO

Siamo negli anni ‘30, in un piccolo villaggio rumeno dei Monti Transilvani. I paesani stanno sfilando in un corteo funebre, ma alla fine si rallegrano per la dipartita dello scienziato pazzo Dr. Victor von Frankenstein. L’Ispettore Kemp rovina la festa rivelando l’esistenza di un nipote di Victor: Frederick, preside di anatomia in una rinomata Università newyorchese, ma Ziggy, lo scemo del villaggio, convince la comunità di quanto sia improbabile il suo arrivo nel paese (“Che felicità in città).

A New York, Frederick si vergogna del proprio antenato tanto da sostenere che il suo cognome si pronuncia “Frankenstiin”, e insegna ai suoi allievi le meraviglie della scienza cerebrale (“Il Cervello”). Quando gli annunciano di aver ereditato le proprietà dell’avo, è obbligato a recarsi in Europa e a salutare la fidanzata Elizabeth Benning, con la quale finora ha intrattenuto solo rapporti platonici (“Non toccarmi”). Arrivato in Romania, Frederick incontra l’aiutante gobbo Igor (che si pronuncia “Aigor”, non vi pare?) eccitato di riprendere con lui gli esperimenti del nonno, nonostante il disinteresse di Frederick (Di nuovo al suo fianco). Ha già persino ingaggiato Inga, un’assistente di laboratorio dal curriculum molto interessante, che durante il viaggio in un carro, anche grazie al suo jodel mozzafiato, convince il Dottore a ‘rotolarsi’ con lei nel fieno (Fieni nel fieno). Arrivati al castello incontrano la misteriosa (e inquietante, soprattutto se siete dei cavalli) Frau Blücher. Assopitosi durante un’appassionante lettura, Frederick riceve in sogno la visita del nonno e degli altri antenati che lo incoraggiano a costruire mostri secondo la tradizione di famiglia (“Entra nella ditta). Viene svegliato da Inga, e dopo una difficile esperienza con una candela, trovano il passaggio segreto verso il laboratorio del progenitore, seguendo le note di un violino che scoprono essere suonato da Frau Blücher. La governante rivela quanto i suoi rapporti con il defunto datore di lavoro fossero puramente professionali (Era il mio boyfriend) e leggendo gli appunti dello scienziato, Frederick decide di proseguire i suoi esperimenti di rianimazione di tessuti umani morti. Dissotterra un grande cadavere aiutato da Igor (che nonostante un imprevisto temporale non perde l’ottimismo), proprio mentre gli abitanti vengono messi in guardia dalla presenza di eventuali tombaroli (La legge).

Igor si occupa di trovare un cervello, e la creatura viene finalmente creata (Vita) ma appena si sveglia dà in escandescenze, tanto che gli devono somministrare del sedadavo… ooops… sedativo. Il Dottore scopre infatti che per colpa di Igor ha messo “un cervello abnorme in un bestione alto almeno due metri e mezzo, e largo come un armadio a due ante”. L’Ispettore Kemp viene al castello per investigare, fingendo di dare il benvenuto a Frederick (“Felcome”), ma Igor inventa un diversivo danzante (“Transilvanica Magica”) mentre Frau Blücher libera incautamente il Mostro, che scatena il panico.

SECONDO ATTO

Tutti vanno in cerca della creatura (“Fuggì) mentre Inga convince il Dottore a distrarsi un po’ (“Ascolta il cuore”) e i due vengono sorpresi da Frau Blücher e Igor mentre sono impegnati in un esperimento di anatomia mai provato da Frederick. Proprio in quel momento Elizabeth decide di fare un’improvvisata al fidanzato (Sorpresa) che riesce a convincerla che con Inga intreccia solo normali rapporti di lavoro. Intanto, il Mostro viene ospitato da un eremita cieco di nome Abelardo, la cui accoglienza troppo calorosa lo fa fuggire (Qualcuno). Frederick lo ritrova e si chiude in una stanza con lui, convincendolo che presto sarà amato e rispettato da tutti (Sarai una star). La creatura viene presentata al Teatro del paese e si dimostra capace di seguire le istruzioni dello scienziato, prima camminando, e poi cantando e ballando sulle note di”Puttin’ on the Ritz” di Irving Berlin, ma le luci della ribalta lo spaventano e fugge ancora una volta portando con sé Elizabeth. La donna, dapprima terrorizzata, viene conquistata dal mostro, che sa colmare in profondità il suo vuoto interiore: tra i due è amore (“Profondo”)! Attirata nuovamente al castello, la creatura viene sottoposta da Frederick a un esperimento con il quale vuole trasferire la sua intelligenza nel cervello del mostro, ma l’operazione viene interrotta dall’arrivo di Kemp e dei paesani. Solo il mostro si risveglia: ora è intelligentissimo e riesce a rianimare Victor, giusto in tempo per essere giustiziato da Kemp per l’omicidio di Elisabeth.

Ma all’improvviso la donna arriva, per la delusione dei paesani costretti ad annullare l’esecuzione, e dichiara il suo amore alla creatura, che le chiede di sposarlo. Matrimonio in vista anche per lo scienziato e Inga, che annunciano di voler dar vita ad altri mostri: ai paesani non resta che fare baldoria a casa di Kemp, con un pezzo di pan di Spagna e un po’ di vino! (“Finale”).

 

 

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