Il Ministro degli Esteri italiano Mogherini, forse prossima Mrs. Pesc, ha reso noto di aver avuto ieri una telefonata con il suo omologo iraniano Zarif, a proposito della crisi di Gaza. Nel comunicato rilasciato dalla Farnesina, testualmente, si legge: “La drammatica situazione a Gaza è stata al centro di un colloquio tra il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif. Nel corso della telefonata, richiesta da Zarif, i due ministri hanno convenuto sulla necessità di mettere fine immediatamente alla perdita di vite umane a Gaza e in Israele, e di rinnovare e rendere poi sostenibile nel lungo periodo un cessate il fuoco. I due ministri hanno anche discusso della necessità di lavorare a una soluzione onnicomprensiva del conflitto, e al miglioramento delle condizioni di vita in Cisgiordania e a Gaza“.

Dobbiamo essere onesti: il comunicato del Ministero degli Esteri ci ha sorpresi, preoccupati e incuriositi. La sorpresa, si badi bene, non deriva dalla telefonata tra i due Ministri. E’ pieno e legittimo diritto della Mogherini discutere con chi preferisce le tematiche mediorientali. Quello che ci lascia con preoccupazioni e dubbi, è il contenuto del comunicato pubblicato dal MAE. Nel testo, infatti, si dice che Italia e Iran intendono lavorare insieme per una soluzione onnicomprensiva del conflitto tra israeliani e palestinesi. Questa possibile collaborazione, però, ci costringe a porre al Ministro almeno tre domande fondamentali, altrimenti davvero impossibili da comprendere. Di seguito, in rosso, le domande per il Ministro Moghierini:

L’Iran è il primo sostenitore di organizzazioni terroriste quali Hamas e la Jihad Islamica. Tali organizzazioni sono riconosciute come terroriste dalla stessa Unione Europea. Solamente in queste ore, vogliamo ricordarlo, Teheran ha mostrato alcune immagini di terroristi della Jihad Islamica che si addestrano in Iran, nei campi dei Pasdaran. Vorremmo sapere, quindi, se il Ministro Mogherini ha chiesto conto a Zarif di questo sostegno iraniano al terrorismo e, chiaramente, quale risposta ha ricevuto?
2

La ragione principale dello scoppio di nuovo conflitto tra Isrele e Hamas è il lancio di missili verso il territorio israeliano da parte dell’organizzazione jihadista. Questi missili, come il Ministro sa bene, sono stati forniti alle organizzazioni di Gaza proprio dalla Repubblica Islamica. Di questo, si badi bene, Teheran ne fa un motivo di vanto. Vorremmo quindi sapere se il Ministro Mogherini ha chiesto costo all’Iran di questo sostegno contrario al diritto internazionale e, nel caso, sapere se il Ministro Zarif si è impegnato a terminare l’esportazioni di missili verso Gaza?
4

Proprio in questi giorni si è celebrato in Iran il Giorno di Gerusalemme, anche noto come Qods Day. In questo giorno, praticamente tutti i leaderi iraniani hanno chiesto la distruzione di Israele ed invocato un massiccio supporto militare alle organizzazioni palestinesi. Il primo ad aver sostenuto questa posizione è proprio Ali Khamenei, Guida Suprema iraniana e capo indiscusso di Zarif. Inoltre, l’Iran non ha mai riconosciuto Israele e non ha con questo paese – considerato il piccolo Satana al soldo degli Stati Uniti – alcun rapporto diplomatico. Vorremmo chiedere al Ministro Mogherini se ha chiesto a Zarif di condannare questa violenza verbale dei politici iraniani e se, nel caso di una collaborazione italo-iraniana alla risoluzione del conflitto mediorientale, Teheran sarà disposto ad avviare relazioni diplomatiche con tutte le parti in conflitto, Israele inclusa?
Restiamo fiduciosi di ricevere dal Ministro una pronta risposta a tutte le nostre, semplici e dirette, domande.

nopasdaran2.wordpress.com

 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.