Chissà perché
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

Pochi giornali italiani e con pochissimo rilievo hanno dato una notizia che i media israeliani hanno invece considerato importante (http://www.jpost.com/Arab-Israeli-Conflict/Massive-Hamas-infrastructure-in-West-Bank-planned-to-topple-the-Palestinian-Authority-371409): negli scorsi mesi la polizia israeliana ha arrestato in Giudea e Samaria un centinaio di membri di Hamas, sequestrato denaro e materiali che dovevano servire a un colpo di stato per eliminare anche da Ramallah il potere di Fatah e di Muhammed Abbas, come era successo sette anni fa a Gaza. Il piano doveva passare per una fase di attentati cruenti contro gli israeliani, una repressione dura di polizia ed esercito israeliani, una rivolta di massa che avrebbe travolto l’Autorità Palestinese. Esattamente quel che è iniziato ad accadere con il rapimento dei tre ragazzi, per cui ormai ci sono le prove, i nomi, i legami (http://www.timesofisrael.com/hamas-funded-kidnapping-of-3-boys-says-ringleader/) che dimostrano che fu comandato dai vertici di Hamas (non una iniziativa di cani sciolti, come pretendevano i pacifisti e i filopalestinesi).

E’ vero che il cinismo è un attributo della politica e del giornalismo, ma che di questa vicenda non si preoccupi nessuno è decisamente strano. Perché Hamas coltivava il piano proprio mentre costituiva il governo di unità nazionale con Fatah. Perché il piano sembra fosse appoggiato da Turchia e Qatar (http://www.rightsreporter.org/il-piano-criminale-di-hamas-e-turchia-contro-israele-e-anp/), che l’amministrazione Obama, guarda un po’, voleva come mediatori fra Hamas e Israele. Perché si dimostra ancora una volta che Abbas resta presidente e l’Autorità Palestinese continua a vivere solo perché Israele impedisce che Hamas prevalga con la forza. Perché tutto questo giustifica di nuovo le preoccupazioni israeliane per la realizzazione di uno stato arabo indipendente in Giudea e Samaria, che diventerebbe presto una Gaza venti volte più grande. Perché questo mostra quali siano i rapporti di forza reali fra l’amministrazione di Abbas (che non ha commentato in alcun modo significativo la rivelazione, http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/184176, ma si è incontrato lo stesso ieri con il capo di Hamas, Meshal, in Qatar http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/184189) e le forze terroriste di Hamas, smentendo ogni speranza che l’Autorità Palestinese possa davvero prendere il potere a Gaza e mettere fuori gioco Hamas, come si illudono i “moderati” anche in Israele.

Ma di tutto questo nessuno parla, nessuno ragiona, nessuno commenta, tutti stanno con la testa nella sabbia… chissà perché… forse perché dà ragione alle preoccupazioni del governo israeliano?

 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.