Noemi Cabitza
By Rights Reporter – feb 24, 2015

Voglio proprio vedere con che coraggio i politicanti italiani e di mezzo mondo riconosceranno la Palestina dopo lo storico verdetto emesso ieri dalla Corte Federale di Manhattan, New York, nel quale si condanna la OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) e la ANP (Autorità Nazionale Palestinese) per terrorismo.

Per riassumere brevemente i fatti, ieri dopo mesi di processo durante i quali sono emersi fatti incontestabili che legano la OLP e la ANP non solo al terrorismo palestinese di qualche anno fa ma anche a quello odierno, la corte federale Southern District di New York ha riconosciuto le due organizzazioni palestinesi colpevoli di aver ordinato e finanziato atti terroristici nei quali sono morti cittadini americani equiparando quindi, di fatto, la OLP e la ANP a organizzazioni terroristiche. Ma la cosa più interessante, sotto l’aspetto giuridico internazionale, non è tanto la condanna che non svela nulla di nuovo sul terrorismo palestinese, quanto piuttosto i retroscena emersi come per esempio il fatto che la ANP, quindi Abu Mazen, continuano a versare mensilmente un vitalizio alle famiglie dei terroristi palestinesi che nel corso degli anni hanno compiuto attentati terroristi, tra le quali per esempio possiamo trovare anche le famiglie degli attentatori della strage di Fiumicino del 1973 e quelli della strage,sempre di Fiumicino, del 1985. Un vitalizio pagato con soldi europei e macchiato di sangue innocente. E’ emerso persino il tariffario pagato dalla ANP (sempre con soldi europei) alle famiglie dei terroristi (lo trovate qui) dal quale si evince che più un palestinese è terrorista (più ne ammazza) e più viene ricompensato.

Vedete, questo che è solo un retroscena è un fatto persino più importante del verdetto stesso perché evidenzia con chiarezza cosa sia effettivamente la ANP e chi sia esattamente Abu Mazen. Ma davvero si vuole dare ufficialità a un terrorista? Ma davvero si vuole riconoscere uno Stato che nei fatti è governato solo da terroristi? Voglio vedere con che coraggio i cosiddetti “difensori dei Diritti” appoggeranno un terrorista (Abu Mazen) e uno Stato terrorista. Voglio vedere con che coraggio ne chiederanno il riconoscimento internazionale.

E’ per questo che mentre noi, piccolissimo media di nicchia, parlavamo di questo processo alla OLP e alla ANP i grandi media tacevano e stendevano un velo di silenzio imbarazzato sopra questo storico processo dove si è stabilito che chi è colpevole di appoggiare il terrorismo deve poi pagarne un prezzo, perché non è tanto il verdetto in se ad essere importante (e lo è) quanto piuttosto quello che è emerso e le conseguenze che ne possono derivare.

E adesso se avete il coraggio riconoscete unilateralmente la Palestina, rendetevi complici del terrorismo come ha fatto chi ha dato titoli e onorificenze ad Abu Mazen, chi lo ha nominato senza alcuna vergogna cittadino onorario di città italiane e addirittura gli vuole intestare vie e piazze. Fatelo se ne avete il coraggio, ma spero che non abbiate figli da guardare negli occhi perché allora si che ci vorrà un bel coraggio.

Scritto da Noemi Cabitza

rightsreporter.org

 

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