Amit Zarouk
Portavoce e consigliere politico, Ambasciata d’Israele

Negli ultimi giorni si è molto scritto, anche su questo giornale, circa l’arresto di un ragazzino palestinese per aveva preso parte agli scontri a Nabi Saleh in Cisgiordania. A questo si è aggiunta la notizia del fermo dell’attivista italiano dell’ISM, Vittorio Fera, il quale è stato arrestato per la sua partecipazione attiva gli episodi di turbamento dell’ordine pubblico e alle sassaiole, e non certo per aver filmato l’evento, come evidenziato dall’accusa in tribunale. Sono convinto che i lettori non abbiano però ricevuto sufficienti informazioni circa l’organizzazione cui appartiene Fera, l’ISM. Ebbene, né Fera, né l’organizzazione di cui è membro, l’ISM, Movimento Internazionale di Solidarietà, hanno mai operato per la pace: tutte le loro azioni sono volte a diffondere un’ideologia di odio e di incitamento contro Israele.

L’inganno è l’ingrediente principale dell’esteso operato di questi enti che si fingono “organizzazioni pacifiste”. Una volta le flottiglie navali, un’altra volta le flottiglie aree, poi ancora manifestazioni che sfuggono volutamente di mano e ancora altre provocazioni quotidiane. Il proliferare di queste azioni da parte di vari e svariati enti potrebbe creare un’impressione errata. È bene non cadere in errore. Dietro a tutti questi enti ci sono esattamente le stesse persone che stanno dietro la “campagna di boicottaggio e diffamazione contro Israele”. L’ISM, il Movimento Internazionale di Solidarietà, di cui è membro Fera, appoggia apertamente la “resistenza armata” dei palestinesi.

Centinaia di migliaia di persone sono state massacrate in Siria negli ultimi anni, per non parlare poi dell`Iraq e dello Yemen. Quotidianamente in Libia e in Sudan sono commesse atrocità, centinaia di persone sono state pubblicamente giustiziate in Iran nell’ultimo anno, siti di inestimabile sono stati distrutti e le minoranze religiose sono tristemente costrette a fuggire in tutto il medio oriente. Avete per caso visto queste “organizzazioni di solidarietà” alzare la propria voce o organizzare una flottiglia per la Siria? Protestare di fronte alle ambasciate iraniane? Inviare aiuti umanitari alle comunità cristiane in Sudan? Quasi nulla, niente. Perché non gli interessa. L’unico reale obiettivo e’ quello di colpire e delegittimare lo Stato di Israele. Non funzionerà ma intanto loro continuano.

Israele è probabilmente l’unico Paese che consente di operare liberamente a persone che agiscono apertamente per la sua eliminazione, in nome dei diritti umani, naturalmente.

Tali attività sono svolte molte volte per mezzo della manipolazione mediatica. Si sono già verificate decine di episodi in cui è poi stato appurato che gli spezzoni filmati erano assolutamente parziali, e che più che svelare qualcosa, essi al contrario celavano la storia reale. Si chiama “Pallywood” (un misto di Hollywood e Palestina), secondo la definizione del professor Richard Landes. Così, con l’aiuto dei media, riescono a far dimenticare il contesto, i fatti, l’ideologia che li muove, il loro astio e la loro litigiosità, e riducendo tutta la storia ad alcuni secondi in cui un soldato arresta un provocatore.

huffingtonpost.it

 

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