Il ministro della Giustizia Ayelet Shaked tuona contro Bruxelles: «Un chiaro approccio anti ebraico. Avvieremo azioni legali»

Il ministro della Giustizia Ayelet Shaked

11/11/2015
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTE DA GERUSALEMME

«Una decisione carica di odio contro Israele e gli ebrei, che allontana la pace con i palestinesi»: il governo di Gerusalemme tuona contro la decisione dell’Unione Europea di differenziare nelle etichette i prodotti provenienti da Cisgiordania e Golan, minacciando «azioni legali» per bloccarla.

È il ministro della Giustizia, Ayelet Shaked, a reagire al passo di Bruxelles definendolo «frutto di un’ipocrisia europea che ha superato ogni limite» perché “nulla del genere è stato mai fatto nei confronti di prodotti provenienti da Cipro Nord o dal Sahara Occidentale che l’Europa considera anch’essi occupati”. Tale differenza di comportamento «tradisce un approccio anti-Israele ed antiebraico» che ha portato il ministero degli Esteri a convocare il rappresentante dell’Ue in Israele per esprimere «la più dura delle proteste». Shaked afferma che «stiamo valutando passo legali nei confronti dell’Ue» per bloccare il provvedimento, destinato «ad ostacolare il negoziato con l’Autorità palestinese perché la spinge ad avere posizioni estreme».

Netta anche la condanna del premier Benyamin Netanyahu: «La Ue deve vergognarsi. Una decisione ipocrita e che rivela un doppio atteggiamento: si applica – ha spiegato – solo a Israele e non ad 200 conflitti nel mondo».

www.lastampa.it

 

One Response to La rabbia di Israele per le etichette differenziate Netanyahu: “Una decisione vergognosa dell’Ue”

  1. Carmelo greco ha detto:

    Siamo ormai alla morte dei valori della civiltà giudaico cristiana che ha plasmato la nostra cultura
    Questo europei sono dei vigliacchi e rinnegati

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