“Duello nel ghetto” è una storia romana che racconta di Pacifico Di Consiglio, detto Moretto. L’unico ebreo romano che durante l’occupazione nazista resta in città per dare la caccia ai suoi persecutori. Un antifascista della prima ora che non sapeva chinare la testa, che non voleva chinare la testa.Molinari Rizzoli Milano

Pugile dilettante, la vita di Moretto, come quella di tanti ebrei romani, cambia dopo il 1938. Ma a differenza di altri, Moretto trova il modo per ribellarsi. Fa innamorare la nipote di Luigi Roselli, uno dei più spietati e pericolosi collaboratori italiani dei nazisti, e, grazie alle informazioni della giovane, lancia una sfida alle bande comandate dal colonnello Kappler, capo della polizia tedesca di Roma. Arrestato due volte, riesce sempre a fuggire mettendo in atto stratagemmi e altri intrighi, continuando a combattere contro centinaia di spie, delatori e poliziotti fascisti.

Per molti ebrei romani Moretto, rappresenta un eroe e un simbolo intramontabile. Questa storia viene raccontata dal direttore de La Stampa Maurizio Molinari e dallo storico Amedeo Osti Guerrazzi.

 

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