Domenica 22 aprile alle ore 15.00

in piazza San Babila a Milano il presidio di chi dice no a qualsiasi forma di antisemitismo

Sarà una manifestazione apartitica e apolitica rivolta a chiunque voglia ribadire chiaramente un netto rifiuto verso un antisemitismo che sta tornando tristemente di attualità.

Anche quest’anno – come purtroppo già accaduto troppe volte – alla vigilia del giorno della Liberazione non sono mancati gli annunci di contestazioni alla Brigata Ebraica, che sfilerà durante il corteo del 25 aprile. Il ‘Fronte Palestina’ ha annunciato un presidio proprio il 25 aprile in piazza San Babila ‘contro la presenza sionista al corteo’.

“Qualcuno vuole trasformare la festa della Liberazione nel solito attacco becero e violento alla Brigata Ebraica, a Israele, agli ebrei – spiega l’Europarlamentare milanese Stefano Maullu, promotore dell’iniziativa di domenica 22 in piazza San Babila -. E’ giunto il momento di dare un segnale forte, di dire con chiarezza che non possiamo accettare di assistere ogni anno a manifestazioni di razzismo che riportano ad un passato tragico da rigettare con ogni mezzo. Da qui nasce la decisione di promuovere un presidio domenica alle 15, un momento di testimonianza e condivisione senza sigle di partito o politiche, semplicemente un modo per far sì che la voce della Milano civile sia più alta di quella dei violenti, degli intolleranti, degli antisemiti. Non ci sarà alcuna connotazione partitica: abbiamo invitato a partecipare tutti, proprio perché il valore della lotta all’antisemitismo è una scelta di campo che supera qualsiasi barriera e distinzione politica”.

Il presidio prenderà il via alle ore 15 di domenica 22 aprile e vedrà il coinvolgimento attivo di rappresentanti delle Istituzioni milanesi e lombarde, di realtà associative e culturali.

“Avremmo potuto organizzare questo presidio il 25 ma non volevamo prestare il fianco a polemiche, contrapposizioni o problemi di ordine pubblico, per cui abbiamo scelto di farlo 3 giorni prima – continua Stefano Maullu -. Il messaggio che vogliamo dare è chiaro: Europa, Italia e Israele devono essere legate da un filo saldo di amicizia e alleanza. Lo vogliamo dire partendo da Milano e da un 25 aprile in cui non è più tollerabile assistere a certi spettacoli indecorosi. Chi promuove antisemitismo e intolleranza non dovrebbe poter partecipare alla vita pubblica, soprattutto in occasioni in cui si dovrebbero mettere in piazza tutt’altri valori. Se è legittimo criticare un governo, altra cosa è chiedere la cancellazione di uno Stato sovrano non riconoscendo il suo diritto di esistere”.

Al presidio, al quale sono state invitate tutte le forze politiche e parteciperà anche la Comunità Ebraica di Milano.

 

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