MILANO, e i 70 anni d’Israele
di Gianmaria Italia
 
Tante, tantissime bandiere d’Israele (una Stella di David tra due strisce azzurre che identificano il tallèd, il manto di preghiera ebraico), accolgono i visitatori nel chiostro dell’Umanitaria che anche quest’anno, precisamente domenica 29 aprile, ha ospitato lo Yom Hazmauth, l’Indipendenza dello Stato d’Israele. Stavolta ha un significato particolare perché ricorre il 70° di quella data così importante per gli ebrei e il mondo intero.
Si respira subito un’aria di festa, di cordialità, di colori, di musica, perché c’è tutto questo sotto i portici: cibi e vini tipici provenienti dalla Galilea, prodotti dell’industria cosmetica, libri, e immancabili proposte di viaggio dove l’interesse religioso, culturale, paesaggistico e balneare si fondono e rendono imperdibile una visita in Terra Santa, nella Terra dei Padri. Un evento ad ampio raggio perché, accanto a momenti di ascolto, di discussione ecco la consulenza rabbinica del Rabbino Rodal ed esibizioni di krav maga, musica, danza e cucina kasher.
Nelle sale incontri e dibattiti per conoscere ed arricchire la nostra cultura: “I 70 anni di Israel, vedere ed essere visti”, insieme alla conferenza per sapere cosa sta facendo Israele per dare nuova vita al deserto del Negev, oppure il volontariato nell’esercito israeliano. Spazio anche per l’Associazione Medici Ebrei come la Storia della musica israeliana.
Dialogo, conoscenza, perché solo il confronto ed il sapere portano al cammino della pacifica convivenza; si è parlato di Antisemitismo, Arabi, Islam, Olocausto, Revisionismo, Sionismo, ed anche di Cristianesimo, Diritti umani, Discriminazione, Infanzia, Maternità, Risorgimento, Scienza, Storia.
Un programma di estrema ricchezza condensato efficacemente  in una sola giornata grazie all’ADI, l’Associazione Amici d’Israele guidata dal suo presidente Eyal Mizrahi, un veterinario che ha lodevolmente fatto della promozione di quella Terra la sua missione. Una giornata durante la quale è stato annunciato il conferimento del premio Amico d’Israele al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Ricorrenza e programma onorati da una forte affluenza di pubblico, di personaggi  e di autorità. Hanno voluto infatti essere presenti, accolti da Mizrahi e da Davide Romano, segretario generale del’’ADI e consigliere della Comunità ebraica:  il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il ministro consigliere dell’Ambasciata d’Israele Endreich Rafi, Alfonso Arbib (rabbino capo della Comunità Ebraica di Milano), il consigliere comunale Manfredi Palmeri, il presidente del Keren Ayesod Andrea Jarach,  il professor Ugo Volli, l’ex direttore del Sole 24 Ore e della Rai Gianni Locatelli, lo scrittore Elia Boccara, oltre al Haim Baharier (pensatore e studioso di ermeneutica biblica), il rabbino e filosofo Vittorio Robiati Bendaud e il presidente del Municipio 1 di Milano Fabio Arrigoni.
Un compleanno festeggiato nel migliore dei modi per significare la realtà d’Israele quale protagonista positivamente attiva nella vita politica, economica e culturale del nostro Paese.  Inoltre proprio per evidenziare l’ amicizia tra i ns due Paesi , venerdi  4 Maggio il Giro d Italia partirà proprio da Gerusalemme   ..Anche lo Sport aiuta la Pace …
Testo e foto di Gianmaria Italia.

 

 

2 Responses to Milano festeggia il 70° Anniversario di ISRAELE.

  1. Claudio ha detto:

    Un piccolo particolare: in un intervista che ho sentito ieri alla radio un signore, alla domanda su cosa dovrà fare il nuovo governo, ha messo in risalto tra le altre cose l’importanza di un rafforzamento delle relazioni con Israele e ha tirato in ballo anche la brigata ebraica, sottolineandone l’azione positiva. Questo a dimostrazione che tra i non ebrei ci sono anche coloro che sentono vicinanza con il popolo ebraico ed israeliano… come il sottoscritto.

  2. ennio ha detto:

    da favola, sia all’esterno nel chiostro e nel palco, la musica e le attrazioni, al chiuso le presentazioni per turismo, volontariato ma sopratutto per la parte della attualità sia italiana che internazionale come per ebrei e simpatizzanti ed amici di Israele. Ora tra una attività e l’altra attendiamo il viaggio di fine ottobre

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