INCANTO PORTOGHESE

Antiche sinagoghe, splendori del gotico manuelino, giudecche (judieria) e imponenti monasteri, racconti di viaggiatori e prescrizioni dell’Inquisizione e tante altre storie di un Popolo ospitale legato alle innumerevoli vicende storiche che lo hanno visto a contatto con tante culture diverse e lontane. Un tuffo unico e sorprendente nell’affascinante Portogallo con il suo paesaggio caratterizzato da oliveti, vigneti, campi di grano e città storiche che testimoniano un ricco passato di conquistatori e splendide località marinare affacciate sull’Atlantico, dove modernità e tradizione convivono in perfetta armonia.

PROGRAMMA

28 ottobre 2018

Arrivo all’aeroporto di Lisbona, Incontro con la guida, sistemazione in pullman GT riservato e partenza verso il Sud attraverso il bellissimo ponte sospeso sul Tejo per Almada. Sosta al piazzale della statua del Cristo Re per godere di una magnifica veduta panoramica sulla capitale portoghese prima di procedere per Palmela, villaggio a 200 metri d’altezza con l’imponente castello (sec XII) e il Convento di Santiago, attualmente una Pousada, dalle mura del castello si gode una magnifica vista sull’Atlantico, le montagne di Arrábida e il fiume Tejo. Proseguimento per Évora. Racchiusa entro mura Manueline e ricca di chiese antiche, bianchi palazzi dal fascino moresco e vestigia romane, la città è sede di una rinomata Università dal 1559, fu residenza reale sino al 1580 e venne designata Patrimonio dell’Umanità nel 1986. Nel pomeriggio, fra innumerevoli chiese, conventi e palazzi, si potranno ammirare il Tempio Romano (sec II-III), la Cattedrale e la Chiesa di S. Francisco. In serata sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

29 ottobre 2018

Prima colazione in hotel (pranzo libero).

Al mattino verrà raggiunta la Ermida de S. Brás. L’eremo è in un luogo con vestigia della presenza umana del Paleolitico superiore. La sua costruzione, risalente al sec XIII, è attribuita ai cavalieri dell’Ordine dei Templari e nel corso dei secoli è stato oggetto di numerose ricostruzioni e modifiche della struttura nel corso del secolo XV (e nel sec XVI intorno al 1531 a causa di un terremoto). Al termine si riprende per Monsaraz, magnifico castello del 1200 ubicato nel cuore di una delle aree demarcate della regione Alentejo, dove vengono prodotti vini rossi tra i migliori del Portogallo. Il quartiere ebraico è anteriore alle misure avviate attorno il 1290 da Dionigi Alfonso del Portogallo, detto l’Agricoltore per la popolazione del villaggio, strutturato adiacente alla strada di Santiago (esistono prove documentali dell’esistenza di un insediamento ebraico già dal 1276). Si proseguirà per Elvas, incantevole paese di frontiera noto per l’Acquedotto da Amoreira (sec XV- XVI), simbolo della città con i suoi 843 archi su tre livelli, il borgo medievale (fortificazioni tra le meglio conservate d’Europa) e la Chiesa de Nossa Senhora dos Aflitos, dove la semplicità dell’esterno cinquecentesco contrasta con l’opulenza dell’interno. Degno di nota il Forte da Graça, fortificazione divisa in tre parti: la ridotta centrale (difesa da tre ordini di artiglieria che affrontano il fossato secondario), la ridotta magistrale (ridotta secondaria per difesa di quella centrale) e le Opere Esterne (con fosse e campo da tiro). Nel tardo pomeriggio arrivo in hotel, cena e pernottamento.

30 ottobre 2018

Prima colazione in hotel (pranzo libero).

Mattinata dedicata a Castelo de Vide, caratteristica roccaforte del sec XII della regione Alentejo. Passeggiata nel borgo medievale ed antico quartiere ebraico prima di proseguire per Marvão. Poter osservare il villaggio nel suo insieme, un gruppo di case bianche e di finestre caratteristiche con balconi in ferro forgiato, ammassate una sull’altra in viuzze strette e tortuose, alcune con scale ripide, è avere la visione di uno tra i più tipici borghi medievali portoghesi. Tempo a disposizione al centro storico e proseguimento per Covilhã, comunità ebraica tra le più grandi e forti del Portogallo e sicuramente la più importante della regione della Serra da Estrela a partire dal sec XII. Alla fine del sec XV c’erano almeno tre nuclei ebraici, il più vecchio dentro le mura accanto alle Portas do Sol, il secondo nella parte più esterna e il terzo nelle vicinanze dove sorgono oggi i quartieri Refuge – Meia Légua. Visita del centro storico e continuazione per Belmonte. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

31 ottobre 2018

Prima colazione in hotel (pranzo libero).

In mattinata verrà effettuata la visita di Belmonte. Incoronato dal castello medievale, il borgo si distingue per la bellezza dei paesaggi, dei monumenti e per la sua favolosa posizione strategica che ha permesso di dominare, da tempo immemorabile, i territori e vie di comunicazione vicini. Gli ebrei di Belmonte si troverebbero intorno alle attuali Rua Direita e Rua Fonte da Rosa (questa la primitiva Rua da Judiaria). Nella parte superiore a nord si trova ancora una piazza, tra le più antiche del luogo, che conserva gran parte della sua architettura originale dove si possono osservare le piccole con aperture a croce sugli stipiti. Partenza poi per la visita del centro storico di Guarda. Da sempre situato all’interno della città murata, ancora oggi esiste il vecchio quartiere ebraico. È molto vicino a Porta d’El Rei ed è considerato uno tra i più antichi. Dionigi Alfonso concesse, nel sec XIII le case adiacenti alla chiesa di S. Vicenzo alle famiglie ebree, che lì costruirono la sinagoga. Si riprende per Fornos de Algodres. In tutti i villaggi dell’attuale comune Vi sono ancora prove dei nuclei di ebrei e nuovi cristiani, sia nella tipologia di edifici che per gli innumerevoli registrazioni di Crociformi, Menorah, Stella di David, fessure per i Mezuzah e molti portali con la pietra tagliata ad angolo di quarantacinque gradi. Al termine si continua per Coimbra, città storica e sede universitaria di lunga tradizione. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

1 novembre 2018

Prima colazione in hotel (pranzo libero).

Mattinata dedicata alla visita di Coimbra, nota per le sue otto facoltà: lettere, psicologia, scienze e tecnologia, legge, medicina, economia, educazione fisica e farmacia; visita alla collina con l’Università, che ospita la Biblioteca Joanina (tra le più belle biblioteche al mondo, in stile barocco con soffitti e pareti affrescate e arredata con splendidi mobili intarsiati), la Sala delle tesi e la Cappella di S. Miguel. Dal complesso universitario nascono le stradine e vicoli che costituiscono il cuore della città alta. Questw stradine portano vicino al ponte Santa Clara, dove oggi viene svolta l’attività cittadina. Sosta davanti al Monastero di Santa Cruz, dove il canonico agostiniano Fernando de Bulhoes da Lisbona divenne S. Antonio da Padova. Nel pomeriggio si parte per Leiria, sede Episcopale fin dal 1545, situata in uno stupendo scenario sulle rive del fiume Lis, con lo splendido castello sulla collina che sovrasta la città vecchia, le piccole dimore sotto le graziose arcate e la chiesetta di S. Pedro (sec XII). Il quartiere ebraico è visibile nella rete urbana medievale, costituita da edifici organizzati attorno alla sinagoga. Ancora oggi possiamo vagare per le strade, scalinate, viuzze e vicoli immaginando la loro vita quotidiana. La famiglia di Samuel de Ortas apre, nel 1492, una delle prime officine tipografiche del Portogallo: qui fu stampato l’incunabolo Almanach Perpetuum del matematico

e astronomo Abraão Zacuto (l’uso delle tavole astronomiche e dell’astrolabio furono fondamentali per le scoperte portoghesi). Arrivo serale a Tomar. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

2 novembre 2018

Prima colazione in hotel (pranzo libero).

Mattino dedicato a Tomar, città fondata nel 1157 da Gualdim Pais, primo Gran Maestro dell’Ordine dei Templari in Portogallo. Visita del centro storico, un fitto groviglio di stradine, dalla Rua Serpa Pinto (vivace via dei negozi) all’antico quartiere ebraico. La sinagoga è testimone dell’importanza che la comunità ebraica ha avuto nella città dal sec XIV. All’interno del castello (sec XII) che sovrasta la città, verrà visitato il Convento di Cristo, incontrastato simbolo del luogo con i suoi sette chiostri, la famosa finestra in stile Manuelino e la chiesa a forma circolare e dimensioni tali che, secondo la leggenda templare, permetteva ai cavalieri di assistere alla messa direttamente a cavallo. Si parte quindi per Alcobaça. Qui ha sede una tra le più grandi chiese del paese: il Monastero di Santa Maria, edificio medioevale noto per la sobrietà delle sue linee. Visita all’abbazia fondata il 1153, legata all’arrivo dei cistercensi in Portogallo nel 1138 e alla nascita della nazione. Da vedere le tombe di Pedro I e della amante Inês de Castro, colei che fu incoronata regina dopo la sua morte. Proseguimento per Batalha, località nota per il Monastero di Santa Maria Victória, bellissima abbazia domenicana costruita nel 1388 per celebrare la vittoria di Joao I nella battaglia di Aljubarrota contro i castigliani. Nel chiostro reale gli occhi gotici sono abbelliti da trafori manuelini che li rendono eleganti ed armonici. Bellissimo anche il portale nel medesimo stile. Di Impareggiabile bellezza le Cappelle Incompiute, di pianta ottagonale con sette cappelle di forma esagonale. Negli angoli delle cappelle sono visibili dei massicci contrafforti che avrebbero dovuto sostenere le volte. Questi pilastri disegnati sono decorati con motivi manuelini scolpiti nella pietra. Arrivo serale a Lisbona, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

3 novembre 2018

Prima colazione in hotel (pranzo libero).

Giornata dedicata a Lisbona. Nata da sette colline, sono quattro i quartieri che rappresentano le zone turistiche per eccellenza: Belém (monumentale), Bairro Alto (città alta), Baixa (bassa) e Alfama (più antico). Inizio a Belém, ove si ammireranno il Palazzo Reale (oggi Palazzo Presidenziale), il Padrão (monumento alle Scoperte), la Torre di Belém (Patrimonio Mondiale) ed il Monastero di Jerónimos (Patrimonio Mondiale), voluto da Manuel I e legato strettamente alla Casa Reale Portoghese e all’epopea delle scoperte. Sosta all’Antiga Confeitaria de Belém per assaggio del più noto dolce locale e continuazione per Piazza Restauradores per una passeggiata nella Baixa Pombalina (dal Marchese di Pombal, che ricostruì Lisbona dopo il grande terremoto del 1755). L’eleganza del quartiere è sublime dal boulevard Avenida Liberdade a piazza do Comércio, punto di partenza dei tipici ferry. Possibilità di salire da Rossio a Bairro Alto, conosciuto per i negozi e le tascas (osterie portoghesi a conduzione familiare). Cena e pernottamento in hotel.

4 novembre 2018

Prima colazione in hotel (pranzo libero).

Al mattino si parte attraverso Estoril (raffinato centro cosmopolita) e Cascais (antico insediamento di pescatori ove visse in esilio dal 46 l’ultimo re d’Italia Umberto II) per Capo da Roca, il Promontorium Magnum dei romani, punto più occidentale del continente europeo. Tempo libero prima di continuare la visita di Lisbona nella zona centrale del Chiado, cuore pulsante dei negozi fashion. Cafézinho al Brasileira (che ricorda lo scrittore Fernando Pessoa con la statua all’ingresso) e continuazione per Alfama, dall’arabo Al-hamma (bagni, fontane), uno dei quartieri più antichi di Lisbona. Considerato “l’eterno” per la sopravvivenza miracolosa al terremoto, per molti è il cuore della città e raccoglie senza dubbio la storia moresca del paese, tra attrazioni storiche e locali di Fado. Rientro in hotel cena e pernottamento.

5 novembre 2018

Prima colazione in hotel.

Mattinata dedicata alla visita della Cattedrale di Lisbona (inconfondibile per le due torri campanarie merlate e il rosone in stile romanico) e visita alla Chiesa di Sant’ Antonio, ove nacque il Santo. Discesa del quartiere Alfama lungo strade, piazzette e viuzze ricche di intensi profumi mediterranei e case colorate e palazzi ricoperti da preziosi azulejos. Veloce pranzo in uno dei caratteristici ristoranti e successivo trasferimento all’Aeroporto di Lisbona in tempo utile per le operazioni di imbarco e ritorno in Italia.

Vittorio Robiati Bendaud

Laureato in filosofia e appassionato di storia e letteratura, da anni si impegna nel dialogo ebraico-cristiano a livello internazionale. È stato allievo del rabbino Giuseppe Laras, uno dei grandi intellettuali italiani dei nostri giorni e una delle voci rabbiniche più autorevoli di Europa. E’ coordinatore del Tribunale Rabbinico del Centro Nord Italia.

 

 

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