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[size=16][i]di Debora Fait[/i][/size][/b]

[size=14]E bravo Salam Fayad, ministro di uno stato che ancora non c'e' ma che riceve dalla comunita' internazionale piu' soldi di ogni altro stato del mondo.

Miliardi a palate, miliardi a vagonate, ormai da moltissimi anni e piu' miliardi arrivavano nelle casse palestinesi, piu' il terrorismo fioriva e piu' israeliani morivano.

Le ragalie ai palestinesi ormai non fanno piu' notizia e se alcuni media ne parlano non c'e' nessuno che protesta, come se fosse normale che i governi rubino i nostri soldi per darli a una societa' parassita e terrorista.
Io pero' ne parlo in continuazione e non mi stanchero' mai di ripeterlo perche' la gente deve svegliarsi e chiedere conto ai governi dei miliardi dati colle nostre tasse a chi, anziche' creare un'economia quindi una struttura di stato nazionale dopo gli accordi di Oslo, li usa e li ha sempre usati per motivi molto diversi. [/size]

[size=14]Migliaia di miliardi, per costruire le ville dei padrini, per comprare decine di mercedes alle loro mogli, c'e' chi ne ha 12, per mantenere nel lusso piu' sfrenato Suha Arafat a Parigi e riempire i conti correnti del marito assassino in tutte le banche del mondo.
A questo sono serviti i miliardi dei donatori, il resto e' stato usato per comprare armi, per creare una rete di propaganda che controlla ogni media dell'universo mondo e infine per retribuire giornalisti e politici stranieri da anni sul libro paga dell'ANP.

Creare economia? Mettere le fondamenta per uno stato nazionale?
Ma dove! ma quando! Ma perche'! Ma scherziamo!
Fare i parassiti e' molto meglio che lavorare finche' il mondo sara' cosi' coglione da mantenerli.
Uno stato nazionale significa avere anche delle responsabilita', significherebbe smettere di piagnucolare ma mettersi a lavorare e dimostrare di saper fare qualcosa di diverso dal terrorismo.
Adesso, dunque, il Fayad fa l'ennesima richiesta, adesso vuole la rendita assicurata e continua, non gli bastano piu' le regalie e, appoggiato da Abu Mazen, chiede ai paesi donatori 120 milioni di DOLLARI al mese!
Capito i furbastri? 120 milioni di dollari al mese piu' naturalmente tutte le altre donazioni provenienti dai paesi arabi e dalle varie organizzazioni nazistoidi che tengono i palestinesi sotto la loro ala protettrice.
Mettersi a lavorare? Mai!

Li riceveranno, vedrete che li riceveranno, i palestinesi sono ormai i parassiti piu' amati, adorati, rispettati, coccolati, mantenuti con gioia dall'occidente, il loro mantenimento fa parte delle voci obbligatorie di molte Finanziarie dei paesi europei compresa l'Italia che paga addirittura le spese di rappresentanza di Nemer Hammad, sedicente ambasciatore dell'ANP a Roma.

Noi cittadini lavoriamo e paghiamo le tasse anche per questo.

Siamo quindi tutti complici dei loro delitti, tutti noi contribuenti non siamo altro che i finanziatori del terrorismo palestinese.
Non sarebbe ora di ribellarsi?
Svegliaaaa!
Negli USA la canzone non e' diversa, anche loro mandano milioni di dollari e dopo l'11 settembre ancora di piu'…non si sa mai, in America ci sono ancora tanti grattacieli.
E loro, i palestinesi cosa fanno? L'unica struttura che sono stati in grado di costruire sono le rampe per i missili da sparare contro Israele, il resto lo hanno distrutto.
Si, i protetti del mondo! Stanno bombardando il Neghev del sud da 7 anni.
Dal 2005, dopo l'evacuazione degli ebrei dalla striscia di Gaza, si sono avvicinati e da due anni sparano quotidianamente su Sderot e sui kibbuz della zona arrivando a colpire anche la citta' di Askelon.
Oggi, come buongiorno, sono stati sparati 6 missili , e' stata colpita la casa di un malato di cancro ricoverato subito, sotto schok.

Ieri 13 missili, due giorni fa 11 missili, case distrutte, gente terrorizzata, 10 secondi per salvarsi, 10 secondi in cui uno smette di respirare e di vivere aspettando il colpo che puo' arrivare dovunque. Un mese fa un missile si e' piantato nel cortile di un asilo nido, i bambini erano dentro e solo un miracolo li ha salvati.
Israele, finalmente, dopo aver dichiarato Gaza entita' ostile, minaccia ritorsioni.
Finalmente!!!! abbiamo pensato tutti, adesso i cittadini del Neghev, santi per la loro calma e il loro equilibrio, potranno tirare il fiato.

Finalmente, senza elettricita' per un paio d'ore al giorno, avranno altro cui pensare e ci lasceranno un po' in pace.
Questo e' cio' che tutti noi abbiamo ingenuamente pensato ma purtroppo avevamo fatto i conti senza l'oste, cioe' senza il resto del mondo, questo mondo cane che ci circonda cui non frega niente di noi se non per prenderci a calci nello stomaco.

Sanzioni ai palestinesi? Non l'avessimo mai detto, il mondo in subbuglio, tutti che arrivano in Israele a minacciarci "guai a voi se gli togliete la luce, guai a voi se gli togliete la benzina, guai a voi ebreacci".
Dalla Rice, alla Ferrero comesichiama, a Blair, Dalema, il nuovo premier britannico, Brown. Tutti a gridare "guai a te Israele".
Un forum italiano ha scritto addirittura "Gaza resiste" , lo ha scritto prima di qualsiasi sanzione perche' ancora niente e' stato fatto! Mangiano, bevono, sparano, e sui forum scrivono "Gaza resiste".

A cosa resiste? Ce lo dite, disgraziati? poi l'articolo continua accusando Israele di genocidio, come aveva fatto l'emerito professor dei professori Gianni Vattimo nel suo ormai epico confronto con la bravissima Fiamma Nierenstein.
Epico per la Nirenstein perche' l'emerito professore ha fatto la sua solita vergognosa figura da ignorante razzista.
Che mondo di ipocriti idioti.

Nel frattempo, in questi giorni, oltre alla processione di accattoni pro palestinesi che chiedono a Israele bombardata di non punire chi la bombarda, e' arrivato anche l'arcivescovo di Canterbury, dott. Rowan Williams, per controllare la situazione dei cristiani in fuga dai territori palestinesi.
I cristiani stanno scappando da decenni. Fino al 1990 a Betlemme i cristiani erano il 90%, oggi sono il 7% e continuano a scappare perche' l'integralismo islamico e la mafia palelestinese non permettono loro di vivere, li perseguitano, li ammazzano, li costringono a chiudere le attivita', il negozietto sotto casa, il piccolo supermercato.
Bene, di fronte a questa tremenda realta' dei cristiani dell'ANP, Il signor Arcivescovo, Rowan Williams, ha dicghiarato al Jerusalem Post che i cristiani scappano a causa del MURO, cioe' a causa della barriera salvavita, costruita da Israele per difendersi dai terroristi suicidi.

Il giornale commenta bonariamente che l'arcivescovo e' stato male informato.
Noooo, nooo, che male informato. Che male informato! sono anni che i media onesti scrivono della situazione drammatica dei cristiani nei territori palestinesi. Altro che male informato!
Il signor arcivescovo, da bravo inglese, da bravo anglicano, non ama Israele, non per niente la Chiesa anglicana sono anni che auspica il boicottaggio, non per niente lo spione, scrivo spione perche' spia sarebbe fargli un complimento, Mordechai Vanunu si e' convertito al cristianesimo preferendo , fra tutte, la chiesa anglicana.

Diciamo che l'ultimo sostegno britannico a Israele e agli ebrei risale al lontano 1917 quando Lord Balfour disse:" Gli ebrei sono sempre stati esiliati, perseguitati e oppressi, se potremo aiutarli a trovare un asilo sicuro nella loro Terra nativa, potranno finalmente far fiorire la loro genialita' e darne beneficio al mondo intero."
Purtroppo 90 anni dopo l'arcivescovo non ha voluto capire che la barriera di sicurezza serve proprio a darci l'asilo sicuro che auspicava Lord Balfour, non ha voluto capire che i problemi dei cristiani palestinesi derivano dal fondamentalismo islamico.
Non ha voluto capire perche' sa perfettamente che dare la colpa a Israele non gli crea nessun problema, dare la colpa ai palestinesi potrebbe costargli qualche altro morto cristiano.

Purtroppo la vilta' e l'ipocrisia di tutto il mondo hanno dato forza ai palestinesi , sicuri di essere sempre protetti e aiutati nei loro crimini.

Fra altri 90 anni il mondo ebraico commemorera' ancora Lord Balfour, il nanerottolo Williams sara' un uno dei tanti arcivescovi di Canterbury di cui nessuno ricordera' il nome.

[i][b]Deborah Fait[/b][/i]
[i][/i][/size]

 

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