[b]Sarà presentata nella sede dell’ente la “Freedom Flotilla 2” diretta a Gaza

L'ORDINE DEI GIORNALISTI GETTA LA MASCHERA E SI SCHIERA
di GIANNI DE FELICE[/b]

Seguono interventi:

[b]IL FOGLIO 10/12/2010
"L’ordine dei giornalisti si fa armatore di un’altra nave pro Hamas"
di Giulio Meotti[/b]

[b]ITACA – Claudio Pagliara : "Ordine dei Giornalisti pro Hamas? Non in mio nome!"
Claudio Pagliara[/b]

[b]Scandalosa iniziativa dell’Ordine dei Giornalisti sulla flottiglia per Gaza
venerdì 10 dicembre 2010 –
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera[/b]

E infine il comunicato di Info Pal:
[b]Freedom Flotilla Italia: 13 dicembre, conferenza stampa all'Ordine dei Giornalisti[/b]

[b]Lunedì 13 dicembre[/b] nella sede del [b]Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti [/b]si svolgerà una conferenza stampa degli organizzatori della [b]Flotilla II per Gaza[/b]. Dietro l'aspetto umanitario dell'azione dei flottiglieri – assolutamente condivisibile – si delinea purtroppo un messaggio propagandistico di natura dichiaratamente politica e di posizionamento manifestamente pro-palestinese e anti-israeliano. Caratteristiche che – a mio avviso – non dovrebbero essere sponsorizzate da una istituzione di diritto pubblico, con conseguenti doveri di apoliticità, come è il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti. Ordine al quale sono iscritti per obbligo di legge, e non per libera scelta, tutti i giornalisti italiani a prescindere dai loro personali orientamenti di ideologia politica, fede religiosa, impegno professionale.

[b]In quanto consigliere del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, dichiaro di essere del tutto estraneo e contrario alla inverosimile decisione del Comitato Esecutivo di ospitare nella sede istituzionale una manifestazione così politicamente connotata; per di più autorizzata all'insaputa degli ignari consiglieri e degli ancora più ignari colleghi di tutta Italia. Iniziativa che contravviene – a mio avviso – al dovere di mantenere una delicatissima istituzione professionale di diritto pubblico come l'Ordine dei giornalisti al di fuori e al di sopra degli schieramenti di ogni tipo, genere, bandiera e colore.[/b]

Sarebbe interessante conoscere il parere del ministero della Giustizia, sotto la cui sorveglianza il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti garantisce gli adempimenti e gli obblighi previsti dalla [b]Legge istitutiva n. 69/63.[/b] Ma appare intanto significativo prendere atto che il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti ha gettato la maschera di indipendenza ed equidistanza fin qui precariamente indossata e si è di fatto esposto su posizioni notoriamente occupate dalla sinistra.

Inutile gingillarsi con pretestuose banalità. Sponsorizzando senza averne dovere e obbligo l'azione – [b]nobilmente umanitaria ma politicamente identificata – della Flotilla II, il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti sembra aver idealmente issato la bandiera rossa su tutti i giornalisti italiani. I quali non possono dimettersi, se non gradiscono il colore, come farebbero se si trattasse del sindacato. Perché l'appartenenza a questo Ordine, ormai movimentato a tutti i livelli da indefessi attivisti con l'elmetto, è ancora obbligo di legge.[/b]

Fonte:

[b]IL FOGLIO 10/12/2010
"L’ordine dei giornalisti si fa armatore di un’altra nave pro Hamas"

di Giulio Meotti[/b]

Roma. Sarà presentata all’Ordine nazionale dei giornalisti la “Freedom Flotilla 2” diretta a Gaza. Il prossimo 13 dicembre, presso la sede dell’Ordine in via Parigi a Roma, si sono dati appuntamento militanti “pacifisti” e persino gli attivisti dell’organizzazione turca islamista Ihh, per annunciare il nuovo convoglio “umanitario” che intende rompere l’assedio israeliano contro Hamas (dopo l’esito sanguinoso della prima spedizione a giugno). L’istituto israeliano per l’antiterrorismo di Herzliya denuncia la “nuova flottiglia della guerra santa”. All’Ordine dei giornalisti ci sarà Angela Lano, già a bordo della prima Freedom Flotilla e il cui libro, “Verso Gaza”, è introdotto dal presidente dell’Ordine, Enzo Iacopino. Sarà proiettato il documentario “The Raid”, del regista Manolo Luppichini, autore di documentari antagonisti, anche lui presente nella prima spedizione. Alla presentazione ci sarà Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese, con sede a Genova, il quale ha dichiarato alla magistratura di aver raccolto fondi per le famiglie dei terroristi palestinesi: “Fra i nostri assistiti ci sono pure figli di kamikaze”. Sul sito dell’Investigative Project on Terrorism c’è la fotografia del nuovo ospite dell’Ordine dei giornalisti al fianco del capo di Hamas Khaled Meshaal. L’aspetto più esemplare della vicenda è che non soltanto l’Ordine dei giornalisti si fa promotore di una campagna virulentemente antisraeliana, ma che ospiti nei propri locali un’organizzazione, l’Ihh turca, sulla lista nera della Germania e presto degli Stati Uniti, dopo l’appello rivolto a Obama da un gruppo bipartisan di 87 senatori americani contro gli islamisti turchi. L’Ihh mantiene stretti legami con Hamas, organizzazione inclusa nella black list europea, e fa parte della “Union of Good”, organizzazione ombrello affiliata ai Fratelli Musulmani a sua volta inserita dagli Stati Uniti nella black list. L’Ihh è stata oggetto di diverse inchieste per terrorismo. Numerosi militanti imbarcatisi sulla prima flottiglia prima di partire avevano dichiarato ai giornalisti che il loro scopo era il “martirio”. Con la decisione dell’Ordine di promuovere la “Freedom Flotilla 2”, il giornalismo dell’irresponsabilità fa un regalo politico e morale ad Hamas.

[b]ITACA – Claudio Pagliara : "Ordine dei Giornalisti pro Hamas? Non in mio nome!"
Claudio Pagliara[/b]

Ieri sera un colpo di mortaio esploso dalla Striscia di Gaza ha ferito un israeliano. Dopo l’offensiva “Piombo fuso” il fuoco islamico si e’ diradato, ma nessuno si fa illusioni che cessi. Hamas ha come obbiettivo dichiarato la distruzione di Israele. E’ finanziato dall’Iran, alla cui guida c’e’ un signore che nega l’olocausto e arricchisce uranio. Ad esserne spaventati sono in primo luogo i Paesi arabi. Non solo quelli moderati, Egitto e Giordania. Ma anche la culla dell’islam, l’Arabia Saudita che, come ha svelato Wikileaks, ha ripetutamente chiesto agli Stati Uniti di bombardare Teheran. Hamas, inoltre, e’ in rotta di collisione con il Presidente dell’Autorita’ Palestinese, Mahmoud Abbas, punto di riferimento di Stati Uniti e Europa.

In una situazione cosi’ complessa, e’ oltraggioso che il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Jacopino, abbia deciso di sostenere quel potente strumento di propaganda pro Hamas che prende il nome di “Freedom Flottiglia”. Con il pretesto di “liberare Gaza” il movimento e’ in prima linea nel tentativo di delegittimare Israele e rafforzare il regime islamico che tiene in ostaggio un milione e mezzo di palestinesi a Gaza.

Enzo Jacopino è libero di promuovere le peggiori cause, ma a titolo personale, non nelle vesti di Presidente dell’Ordine dei Giornalisti. Non in mio nome. Non nel nome di molti, spero, miei colleghi.

Per i dettagli delle iniziativa pro flottiglia del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, clicca qui

Per inviare la propria opinione al Foglio, e a Itaca cliccare sull'e-mail sottostante

lettere@ilfoglio.it
http://www.claudiopagliara.it/scrivi/

[b]Scandalosa iniziativa dell’Ordine dei Giornalisti sulla flottiglia per Gaza
venerdì 10 dicembre 2010 –
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera[/b]

“Trovo incomprensibile e senz’altro scandaloso che nella sede dell’Ordine nazionale dei Giornalisti e a cura del Presidente dell’Ordine, venga promossa, lunedì prossimo, un’iniziativa che presenta in una luce positiva l’impresa provocatoria e fortemente dubbia della flottiglia guidata dalla nave Mavi Marmara nel maggio scorso, a causa della quale sono state perdute delle vite umane. L’Ordine dei Giornalisti non dovrebbe certo ospitare dei personaggi che si sono alleati con l’IHH (Insani Yardim Vakfì), l’organizzazione turca formata da estremisti islamici, già sulla lista nera della Germania sia per le sue attività di supporto al terrorismo, che sono state oggetto di numerose inchieste, sia per il fatto che l’IHH lotta contro il diritto all’esistenza di Israele, mantiene stretti legami con Hamas (sulla black list europea dal 2003) e fa parte della “Union of Good”, organizzazione legata ai Fratelli Mussulmani e bandita negli Stati Uniti.
E’ un uso improprio e fortemente provocatorio della sede di un Ordine a cui io stessa sono iscritta e mi sento oltraggiata da questa scelta. Sfido l’Ordine, per dimostrare il suo equilibrio, a ospitare nel giro di pochi giorni un dibattito, e mi offro di suggerire i nomi più adeguati, sulla vera essenza della flottiglia i cui obiettivi umanitari sono del tutto pretestuosi, dal momento che Israele si rese disponibile a consegnare a Gaza i beni dopo un’ispezione delle navi al porto di Ahdod necessaria per verificare che non ospitassero armi dirette ai terroristi di Hamas”.

[b]Info Pal

Freedom Flotilla Italia: 13 dicembre, conferenza stampa all'Ordine dei Giornalisti
SCRITTO IL 2010-12-04 IN NEWS

Comunicato stampa. [/b]

In preparazione della missione della Freedom Flotilla II che salperà a marzo del 2011,
la Freedom Flotilla Italia organizza una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 13 dicembre, dalle ore 11 alle 13, presso l'Ordine nazionale dei Giornalisti, in via Parigi 11, a Roma.
Il programma.
Alle ore 11, verrà presentato il libro-testimonianza “Verso Gaza, in diretta dalla Freedom Flotilla” (Emi editrice, 2010), e analizzati, dal punto di vista dell’informazione, gli eventi che seguirono la partenza della prima flotilla diretta nella Striscia di Gaza, e l’attacco del commando israeliano, il 31 maggio.
Saranno presenti l’autrice del libro, Angela Lano, giornalista a bordo della Freedom Flotilla I; Enzo Jacopino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti; Mohammad Hannoun, presidente Api e membro della European Campaign to end the siege on Gaza, e i rappresentanti della Freedom Flotilla.
Verrà proiettato anche il documentario “The Raid”, del regista romano Manolo Luppicchini.
Alle ore 12, sarà presentata la missione della seconda Freedom Flotilla, che partirà per Gaza a marzo del 2011.
Si parlerà in particolare della nave italiana, “Stefano Chiarini”, che farà parte della flotta internazionale e che porterà a bordo circa 40 connazionali, tra cui giornalisti, politici, medici, intellettuali, ingegneri, architetti e attivisti, e che partirà da un porto italiano.
Alla conferenza stampa saranno presenti rappresentanti della Freedom Flotilla Italia e delle sei organizzazioni internazionali (*) della Freedom Flotilla II, tra cui la European Campaign to end the siege on Gaza, il Free Gaza Movement e la IHH turca.
(*) Organizzazioni fondatrici della coalizione internazionale della Freedom Flotilla I e II: European Campaign to end the siege on Gaza, IHH, Greek Ship to Gaza Campaign, Swedish Ship to Gaza, Free Gaza movement, International Commitee to End the Siege on Gaza.
Della Freedom Flotilla II faranno parte navi di circa 20 Paesi.
………….
[b]Si prega di confermare la presenza alla conferenza stampa
Contatti:[/b]
Ufficio stampa Freedom Flotilla – Italia: press@freedomflotilla.it.,
tel. 0039.3474262073; 0039.335.1239579; 0039.011.19838359
Info: www.freedomflotilla.it;
www.InfoPal.it; www.savegaza.eu; www.freegaza.org; www.forumpalestina.org

 

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