[b]Sigillo di argilla di 2600 anni fa, recante il nome di Ghedalyahu ben Pashchur (Foto: Gabi Laron, Istituto di Archeologia, Hebrew University. Per concessione della D.ssa Eilat Mazar)[/b]

Un reperto di argilla, una bolla (sigillo, o bulla in latino), con il nome di Ghedayàhu figlio di Pashchùr, è stato recentemente portato alla luce a Gerusalemme durante gli scavi archeologici nella antica Città di Davide, che si trova poco sotto le Mura della Città Vecchia, non lontano dalla “Porta del letame”.

Il nome compare nel Libro di Geremia (38:1), insieme a quello di Yehuchal ben Shelemyahu, il cui nome fu trovato su un’identica bolla di argilla, nella stessa area, nel 2005.

I due uomini erano ministri alla corte di re ZedeKiah, l’ultimo re che governò a Gerusalemme prima della distruzione del primo Tempio.

Secondo la D.ssa Eilat Mazar, dell’Università ebraica di Gerusalemme e direttrice degli scavi, questa è la prima volta, negli annali dell’archeologia israeliana, che due bullae di argilla, con incisi due nomi biblici che compaiono nello stesso verso della Bibbia, vengono scoperte nello stesso sito.

“Non accade così spesso di fare una scoperta in cui figure reali del passato si scrollino di dosso la polvere della storia e rivivano tanto vividamente le storie della Bibbia”, ha sottolineato Mazar.

La prima bulla fu trovata dentro un’imponente struttura di pietra, che Mazar ritiene sia il Palazzo di re Davide, mentre la seconda bulla è stata scoperta ai piedi del muro esterno della stessa struttura, sotto una torre costruita al tempo in cui visse Neemia.

Entrambe le bullae, ben conservate, 1 cm di diametro ciascuna e con incisioni in ebraico antico, sono state trovate tra le resti della distruzione del periodo del primo tempio (VIII-VI secolo a. C.).

La D.ssa Eilat Mazar ha recentemente completato la terza fase degli scavi di quello che è convinta che sia il Palazzo di re Davide, nell’area della Città di Davide. Ci si aspetta di trovare molti altri reperti man mano che gli archeologi continuano a setacciare le rovine dello scavo, sponsorizzato dalla Ir Davìd (Città di Dvide) Foundation insieme all’Autorità Archeologica Israeliana, l’Università Ebraica e lo Shalem Center.

La Città di Davide è sulla cima della collina sulla quale il re Davide scelse, originariamente, di fare di Gerusalemme la sua capitale, 3000 anni fa. Nei suoi sotterranei, la Città di Davide serba alcuni dei ritrovamenti archeologici dell’antichità più esaltanti, mentre in superficie il sito è una vibrante area per numerose attività e un sito turistico per famiglie, dotato di un centro per visitatori, esibizioni in 3D e visite guidate agli scavi, incluso il Warren Shaft, vecchi sistemi idrici quali il Tunnel di Ezechia e la piscina di Shiloach del secondo Tempio.

Durante l’estate e in occasione dei festival, il sito offre altre opportunità di divertimento per le famiglie, concerti, visite guidate e altro.

 

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