Il segretario di Stato conferma a Israele il sostegno degli Stati Uniti, poi vede Abbas. Oggi nuovi incontri con Netanyahu, Barak e Lieberman. Abu Mazen a Ban Ki-moon: “Mettere fine all’occupazione dei territori”.

Il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha raggiunto ieri sera il premier Benjamin Netanyahu, a cui ha confermato che il sostegno degli Usa è “solido come una roccia”.

Hillari Clinton e Benjamin Netanyahu.

Dal canto suo il primo ministro israeliano ha sottolineato di volere “una soluzione di lungo periodo” alla minaccia missilistica.

E di essere pronto a intensificare l’offensiva, se necessario. Intervistato dal Tempo, Naor Gilon, ambasciatore di Israele a Roma, ha detto che se non uscirà “da questa fase con un impegno e garanzie di Hamas”, allora “saremo costretti, malvolentieri, a entrare a Gaza anche via terra”.

“Sono certo che comprenderete che Israele ricorrerà a qualsiasi mezzo necessario per difendere il proprio popolo”, ha detto. Clinton ha sottolineato che per gli Usa “l’obiettivo è quello di un risultato durevole che che promuova la stabilita della regione e faccia progredire la sicurezza e le legittime aspirazioni degli israeliani così come dei palestinesi”.

Il segretario di Stato inconterà oggi di nuovo il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Ehud Barak e quello degli Esteri Avigdor Lieberman. Al termine dell’incontro con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abū Māzen, il capo negoziatore dell’Olp, Saeeb Erekat, ha sottolinea che la Palestina porterà comunque “la richiesta all’Onu di accredito” come stato non membro. Hillary Clinton aveva “esortato il presidente palestinese a rinviare” l’iniziativa.

Abū Māzen, in un incontro successivo con il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha espresso la speranza che “un cessate il fuoco e una tregua potrebbero essere il primo passo per accelerare e metter fine all’occupazione israeliana dei Territori palestinesi”. Il segretario ha chiesto la fine dello scontro: “È l’ora della diplomazia e di mettere fine alle violenze”.

La Clinton è arrivata in tarda mattinata al Cairo. Incontrerà il presidente Mohamed Morsi, che sta in questi giorni avendo un ruolo fondamentale nella negoziazione della tregua tra Gaza e Israele. Dopo l’attentato che ha sventrato un autobus a Tel Aviv, ha sottolineato: “Sto seguendo molto da vicino le notizie”. “Ci manterremo in stretto contatto con la squadra del premier Benjamin Netanyahu. Gli Stati Uniti sono pronti a fornire qualunque aiuto che Israele richieda”.

Da:IlGiornale

 

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