[b]L'istituzione veneta "Il Bosco di Mestre" dedica un'area boschiva alla Memoria dell'Olocausto e ad Adolfo Ottolenghi, rabbino veneziano morto ad Auschwitz.[/b]

Il [b]bosco Ottolenghi [/b]consiste nei primi 20 ettari dei 200 che la Fondazione Querini Stampalia ha ceduto in usufrutto al Comune di Venezia, sui quali sta sorgendo il Bosco di Mestre.
A 11 anni dalla realizzazione dell’impianto, questa importante porzione del Bosco è pronta per essere utilizzata.
L’Istituzione “[b]Il Bosco di Mestre[/b]” ha realizzato le attrezzature (percorsi pedonali e ciclabili, aree di sosta, passerelle, parcheggio, segnaletica, ecc…) che permetteranno ai cittadini del veneziano di frequentare il Bosco.
Questo bosco è stato dedicato alla memoria di [b]Adolfo Ottolenghi[/b], uomo di dialogo e di cultura, rabbino della comunità ebraica veneziana durante la Shoah, deportato e ucciso ad Auschwitz insieme a tanti suoi concittadini.
Il bosco diventa così un monumento vivente rivolto al ricordo del crimine nazifascista e del valore di un uomo di pace; una nuova occasione di meditazione, di riflessione e di ricordo.

Il bosco Ottolenghi si trova tra Favaro Veneto e Dese, incastrato tra la ferrovia Mestre-Trieste, il fiume Dese, l'abitato di Favaro e la via Altinia.

 

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