[b]MAURITANIA: ATTACCO ALL'AMBASCIATA DI ISRAELE, FERITI
ansa.it 2008-02-01 09:11
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[b]CON QUESTE OPERAZIONI I QAEDISTI PUNTANO A RACCOGLIERE SOLIDARIETÀ TRA LA POPOLAZIONE
Guido Olimpio – Corriere della sera 01 febbraio 2008[/b]

[b]ansa.it 2008-02-01 09:11[/b]

[b]NOUAKCHOTT[/b] РUomini armati non identificati hanno attaccato l'ambasciata di Israele a Nouakchott, capitale della Mauritania, provocando dei feriti. Lo riferiscono la polizia e i servizi di emergenza. Nell'attacco ̩ stato colpito anche un bar vicino alla sede dell'ambasciata. L'attacco ̬ avvenuto ad alcune settimane di distanza dalla decisione di non correre la Lisbona-Dakar (il rally non ̬ stato disputato per i timore di attacchi terroristici). Nel mese di dicembre in due attacchi sono stati uccisi quattro turisti francesi e alcuni militari.
Secondo quanto riferito dall'ambasciatore di Israele in Mauritania non ci sono feriti nello staff dell'ambasciata. "confermo che ci sono stati spari contro la nostra ambasciata, provenienti dalla strada. Non ci sono stati feriti né tra il personale dell'ambasciata né t mauritani" che vi lavorano, ha dichiarato l'ambasciatore. Un testimone ha detto invece all'Afp che nell'attacco, avvenuto intorno alle 2, sono rimaste ferite 5 persone tra cui una donna straniera. Il testimone ha raccontato che un gruppo di sei persone dopo essere sceso da un veicolo si è diretto verso un ristorante vicino all'ambasciata e poi ha assaltato la sede diplomatica con armi automatiche. Le guardie dell'ambasciata hanno subito risposto all'attacco facendo ritirare immediatamente gli assalitori.

ISRAELE: ATTO DI TERRORISMO РIsraele ha definito "un atto di terrorismo", l'attacco compiuto nella notte contro la sua ambasciata a Nouakchott da un gruppo di uomini armati. "Si tratta di un evidente attacco terroristico che si inserisce nella lunga serie di attentati compiuti contro le nostre rappresentanze diplomatiche all'estero nel corso degli anni", ha detto un portavoce del ministero degli esteri israeliano. Il portavoce ha anche sottolineato l'importanza che Israele attribuisce ai suoi rapporti con la Mauritania, uno dei tre paesi arabi, con Egitto e Giordania, con cui lo stato ebraico intrattiene normali relazioni diplomatiche. Parlando alla radio israeliana, l'ambasciatore di Israele in Mauritania si ̬ felicitato del "buon livello di cooperazione tra i servizi di sicurezza dell'ambasciata e gli agenti mauritani incaricati della sua protezione che ha permesso di respingere l'attacco".

[b]Notizie ANSA[/b]

[b]CON QUESTE OPERAZIONI I QAEDISTI PUNTANO A RACCOGLIERE SOLIDARIETÀ TRA LA POPOLAZIONE

Guido Olimpio
Corriere della sera 01 febbraio 2008[/b]

[b]Al Qaeda è sbarcata in Mauritania
Con l'attacco all'ambasciata israeliana la rete terroristica islamica ha annunciato di essere operativa nel Paese[/b]

[b]WASHINGTON (USA)[/b] – L’attacco contro la rappresentanza israeliana in Mauritania evidenzia due aspetti: 1) Al Qaeda nella terra del Maghreb, fazione algerina che si ispira al qaedismo, ha esteso la propria attività nel paese africano. 2) I terroristi nordafricani compiono un salto di qualità negli attentati cercando di coinvolgere obiettivi stranieri.

CELLULE INTEGRALISTE – La presenza di cellule integraliste in Mauritania era già emersa alla vigilia di Natale quando uomini armati hanno assassinato a sangue freddo quattro turisti francesi. La maggior parte dei responsabili dell’agguato sono stati arrestati – compreso un pericoloso elemento di nazionalità saudita – ma è evidente che la banda ha ramificazioni più estese. Negli ultimi due anni, i terroristi hanno tentato di lanciare colpi spettacolari con il sostegno della formazione algerina. In qualche occasioni ci sono riusciti, in altre hanno fallito perché non erano ancora bene organizzati. L’assalto all’ambasciata ha un valore particolare ed era in qualche modo stato annunciato. Il 29 dicembre, rivendicando l’uccisione di alcuni soldati, la branca algerina di Al Qaeda denunciava le autorità mauritane per aver permesso l’apertura di una sede diplomatica israeliana. Con queste operazioni i qaedisti puntano a raccogliere solidarietà – usando la carta della “guerra ai sionisti” – e a suscitare grande attenzione da parte dei media. L’azione in Mauritania potrebbe presto essere seguita da attentati analoghi in Algeria.

[b]Guido Olimpio
01 febbraio 2008[/b]

 

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