[b]Berlusconi: «Attenzione costante alle follie di Ahmadinejad su Israele»
«Una volta c'era un signore che sembrava democratico, poi ha fatto quel che ha fatto»[/b]

[b]Silvio Berlusconi (Ap)PARIGI -[/b] Secondo Silvio Berlusconi, parlando all'associazione ebraica[b] Keren Hayesod[/b] di Parigi che gli ha conferito il premio Personalità dell'anno, occorre dare il giusto peso alle dichiarazioni sulla distruzione di Israele del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, affermazioni che comunque meritano una costante attenzione visti i precedenti. «Credo che dovremo avere tutti la massima e assoluta attenzione nei confronti delle follie di chi addirittura arriva a dire, magari soltanto per ragioni politiche interne, che bisognerebbe cancellare Israele dalla carta geografica», ha affermato il presidente del Consiglio. «Queste sono cose a cui noi dobbiamo dare il senso che hanno e non crediamo siano reali. Però già una volta c'era un tal signore che all'inizio sembrava un democratico e che poi ha fatto quel che ha fatto e voi purtroppo sapete a chi mi riferisco».

[b]«SEMPRE STATO AMICO DI ISRAELE» -[/b] Il premier si è rivolto alla platea ricordando che il secolo scorso è stato «insanguinato da due ideologie terribili: comunismo e nazismo. Ma ora tutto questo è alle nostre spalle». Berlusconi ha poi raccontato di «essere sempre stato naturalmente amico di Israele. Ho avuto nella mia infanzia compagni ebrei che ho amato, riamato, che mi hanno raccontato ciò che le loro famiglie avevano subito. Ho visitato il campo di sterminio di Auschwitz e da quel momento mi sono sentito anch'io israeliano. In tutto quel che ho fatto da privato cittadino e da capo di governo ho sempre capito l'importanza di essere dalla parte di Israele e dei suoi abitanti».

[b]OLMERT: «COSTRETTO AD ANDARSENE PER DIFETTO DEMOCRAZIA»[/b] – Infine Berlusc [i][/i] oni è entrato nella politica interna israeliana alla vigilia delle dimissioni del primo ministro Ehud Olmert. «Sono molto triste che Olmert viva il suo ultimo giorno da primo ministro perché è una persona capace, esperta e concretà. Sono arrivato al convincimento che lui fosse una delle migliori persone per trattare con i palestinesi e per questo spero che chi lo seguirà continui ad avvalersi della sua preziosa esperienza. La democrazia ha anche questi difetti». Olmert si dimetterà in quanto oggetto di diverse indagini per corruzione, accuse dalle quale si è sempre proclamato estraneo.

 

One Response to ALL'ASSOCIAZIONE EBRAICA KEREN HAYESOD DI PARIGI

  1. Admin ha detto:

    La "personalità dell'anno" Silvio Berlusconi (sigh!) dovrebbe prendere esempio dal suo omologo Ehud Olmert, ex primo ministro di Israele che, inquisito per corruzione, si è dimesso anziché promulgare una legge salva-premier.
    [b]Spiace che ad un personaggio notoriamente allergico al principio della giustizia, Silvio Berlusconi, [u]e che per questo appare quanto di più lontano vi sia dall'etica ebraica[/u][/b], sia stato conferito un premio dal [b]Keren Hayesod [/b], motivato evidentemente da interessi di natura politica.
    "Già una volta c'era un tal signore che all'inizio sembrava un democratico" … e per salvare sé stesso mandò l'Italia in rovina (si racconterà tra qualche anno) …

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