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Il Parlamento italiano nella quasi sua totalità (413 voti a favore, 63 contrari, e 36 astenuti) ha ratificato il trattato tra Libia ed Italia sottoscritto da Berlusconi e Gheddafi.

È bene sottolineare che il Popolo Veneto non deve pagare né in termini morali né in termini economici per i crimini dei governi italiani, se chi “guida” la Regione Veneto rappresentasse minimante il Popolo Veneto dovrebbe ribellarsi a queste assunzioni generalizzate di responsabilità.

Ad una visione non attenta l’atto sottoscritto dall’Italia sembrerebbe un corretto, nonché tardivo, risarcimento dell’occupazione del colonialismo italiano perpetrata nei confronti della Libia. Il Veneto Serenissimo Governo non dimentica il genocidio perpetrato dello Stato italiano (massacri, impiccagioni, carceri, torture, sfruttamenti, deportazioni, ecc.), prima guidato da Giolitti e poi da Mussolini, nei confronti delle popolazioni Libiche.

Gli atti criminali dei governi italiani però non giustificano l’alleanza politico-militare sottoscritta con il dittatore Gheddafi, ieri 21 gennaio ’09 il parlamento italiano è ridiventato la Camera dei Fasci e delle Corporazioni di mussoliniana memoria. Essere disposti ad una partnership militare per la fornitura di armamenti alla dittatura libica significa armare il terrorismo, altresì è un abominio sottoscrivere accordi militari con chi vuole la distruzione dello Stato d’Israele: allearsi con la Libia è come allearsi con Hamas. Fornire di armi il regime libico con l’illusione che esso fermi i traffici di schiavi significa essere degli ingenui, Gheddafi non ha rispettato nessun patto e non va dimenticato che esso non solo appoggia il terrorismo, ma egli stesso è un terrorista: ricordiamoci dell’aereo fatto saltare su ordine di Tripoli a Lockerbie.

Non ci stupiamo che uno dei più appassionati sostenitori di questo accordo è stato il passeggiatore di Beirut, l’amico di Hezbollah, il personaggio che giustifica le azioni di Hamas e che ritiene sproporzionata l’autodifesa dello Stato d’Israele: Massimo D’Alema.

Che dire poi della Lega Nord, ormai è un partito istituzionalizzato, disposto a tutto per difendere le proprie prebende: oltre ad essere la più accanita difensore dell’italianità è diventata un’accanita sostenitrice degli accordi con il dittatore Gheddafi, salvo poi lamentarsi dei continui arrivi di clandestini. È risaputo che il regime del colonnello Gheddafi sfrutta l’immigrazione clandestina per i suoi loschi traffici.

La lotta del Popolo Libico contro il dittatore di Tripoli si inserisce e si fonde alla lotta del Popolo Veneto contro i centralcolonialisti di Roma. Veneti e Libici sono due Popoli, due lotte, due patrie, una sola aspirazione alla libertà e al rispetto dei diritti.

Noi come Veneto Serenissimo Governo ci auspichiamo che il Popolo Libico insorga contro il dittatore Gheddafi che lo costringe in uno stato di sottomissione e sudditanza medioevale, il Popolo Libico unito dovrà essere protagonista del proprio futuro, della propria dignità e della propria libertà: solo la cacciata di Gheddafi farà riappropriare il Popolo Libico del proprio libero arbitrio.

Longarone, 22 gennaio ’09

Per il Veneto Serenissimo Governo

Il Ministro degli Esteri

Demetrio Serraglia

Veneto Serenissimo Governo
Casella Postale 64- 36022 – Cassola (VI)

VENETO

 

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