Tra cui uno uno sarebbe esilarante, se non manifestasse il livello mostruoso a cui ci ha abituato la disinformazione, che denuncia i semafori razzisti d'Israele.
Ndr.

Ecco gli articoli:

[b]Singolare attacco contro Israele[/b]
di Daniel Pipes – 29 aprile 2010
http://it.danielpipes.org/blog/2010/04/singolare-attacco-contro-israele
Pezzo in lingua originale inglese: The Unique Assault on Israel

[b]Perché gli israeliani permettono a Hezbollah di procurarsi i missili Scud?[/b]
di Daniel Pipes – 28 aprile 2010
http://it.danielpipes.org/blog/2010/04/israeliani-permettono-hezbollah-procurarsi-missili-scud
Pezzo in lingua originale inglese: Why Do Israelis Permit Hezbollah to Acquire Scuds?

[b]L'AP celebra i terroristi che uccidono gli israeliani[/b]
di Daniel Pipes 3 maggio 2010
http://it.danielpipes.org/blog/2010/05/ap-celebra-terroristi-che-uccidono-gli-israeliani
Pezzo in lingua originale inglese: The Palestinian Authority Celebrates Terrorists Who Killed Israelis

[b]Singolare attacco contro Israele[/b]

di Daniel Pipes – 29 aprile 2010
http://it.danielpipes.org/blog/2010/04/singolare-attacco-contro-israele

Pezzo in lingua originale inglese: [b]The Unique Assault on Israel[/b]

Nessuno Stato al mondo oggi fronteggia una serie di minacce simili a quelle che si trova a dover affrontare Israele – in realtà, probabilmente nessun Paese lo ha mai fatto nel corso della storia. Prendiamo in esame la loro varietà:

Armi di distruzione di massa: Iran, Siria;
Attacchi militari convenzionali: Egitto;
Terrorismo: Hezbollah, Fatah, Hamas, Jihad islamica palestinese;
Blocchi e boicottaggi economici: Lega araba;
Attacchi demografici: pretese palestinesi di un "diritto al ritorno";
Demolizioni Ideologiche: "il sionismo è razzismo".
Ma non è solamente la varietà degli attacchi, è altresì l'intensità, come pure la creatività. Israele viene attaccato per violazioni reali e immaginarie, mai pensate prima. Qui di seguito l'ultima, che desta una reale attenzione, come riferito dalla Committee for Accuracy in Middle East Reporting in America (CAMERA):

L'Economist, con Al Jazeera immediatamente dietro, ha scoperto un nuovo colpevole israeliano: il semaforo. Ciò si aggiunge alle gomme da masticare afrodisiache, alle caramelle velenose, ai super-ratti, alle spogliarelliste assassine nel presunto arsenale di armi usate da Israele per vessare gli arabi. Secondo un articolo apparso il 6 marzo 2010, nel principale magazine britannico, i semafori di Gerusalemme "fanno scattare il verde per breve istanti solo per le macchine provenienti dai quartieri palestinesi, mentre per le vetture provenienti dagli insediamenti ebraici il verde dura minuti".

A suo merito, la CAMERA ha intrapreso un dettagliato progetto di ricerca sui presunti semafori razzisti.

Un'indagine sul campo avviata dalla CAMERA rivela che le affermazioni di Economist e Al Jazeera sono paradossalmente false: esempi più recenti di come perfino le più banali fonti d'irritazione della vita quotidiana vengono manipolate per demonizzare lo Stato ebraico. In realtà, la discrepanza esistente fra i tempi di lampeggiamento del rosso e del verde dipende, come in tutte le città del mondo, dalla dimensione della strada e dal flusso del traffico, riguardando allo stesso modo le autovetture dei quartieri arabi ed ebraici.

Per confutare le asserzioni l'indagine poi entra in dettagli penosi, ma necessari. Un brano riguardo un incrocio sulla statale 60 a Gerusalemme:

Le autovetture arrivano all'incrocio da un lato dal quartiere ebraico di Mea She'arim (Moshe Sacks St.) e dall'altro lato dal quartiere a predominanza araba di Sheikh Jarrah (Van Paassen St.). Gli autoveicoli provenienti da ambo i lati si imbattono in una luce verde di 15 secondi e luce rossa che dura un minuto e 23 secondi.

Questo articolo documenterà altri singolari attacchi contro Israele.

[b]Perché gli israeliani permettono a Hezbollah di procurarsi i missili Scud?[/b]

di Daniel Pipes – 28 aprile 2010
http://it.danielpipes.org/blog/2010/04/israeliani-permettono-hezbollah-procurarsi-missili-scud

Pezzo in lingua originale inglese: [b]Why Do Israelis Permit Hezbollah to Acquire Scuds?[/b]

Il segretario alla Difesa Usa Robert Gates ha detto ieri che Hezbollah ora possiede "più razzi e missili della maggior parte dei governi del mondo", un evidente riferimento ai rapporti israeliani secondo i quali Damasco si è provvisto delle più recenti versioni di missili Scud, capaci di trasportare una carica esplosiva di 700 kg oltre 400 miglia di distanza con una precisione assai maggiore di quelli lanciati da Saddam Hussein nel 1991. Secondo un reportage di James Hilder apparso sul Times (di Londra), "I nuovi missili Scud potrebbero raggiungere qualunque obiettivo in Israele, e si teme che la loro precisione potrebbe permettergli di colpire installazioni militari con effetti ancor più devastanti dei razzi Katyusha lanciati più o meno alla cieca nella guerra del 2006 fra Israele e Hezbollah".

Al che la mia domanda è la seguente: Perché gli israeliani osservano passivamente che i miliziani Hezbollah si muniscano di armi? Perché aspettano che essi seminino morte e distruzione nelle loro città? Perché non tracciano una linea rossa e minacciano di eliminarli prima che possano diventare operativi? Che succede agli Occidentali?

[b]L'AP celebra i terroristi che uccidono gli israeliani[/b]

di Daniel Pipes
3 maggio 2010
http://it.danielpipes.org/blog/2010/05/ap-celebra-terroristi-che-uccidono-gli-israeliani

Pezzo in lingua originale inglese: [b]The Palestinian Authority Celebrates Terrorists Who Killed Israelis[/b]

Se il governo americano ripone in Mahmoud Abbas e nell'Autorità palestinese (Ap) una fiducia che rasenta il mistero, alcuni di noi li considerano semplicemente dei "bravi terroristi" (bravi perché sono disposti a sedersi al tavolo negoziale con Israele) al contrario dei "cattivi terroristi" di Hamas (cattivi perché non sono disposti a negoziare).

E poi arriva Palestinian Media Watch (Pmw) a dimostrare che abbiamo ragione, pubblicando oggi un sorprendente compendio di tributi resi dall'Ap a una lunga lista di assassini. Il rapporto dal titolo "Dai terroristi ai modelli di comportamento: l'istituzionalizzazione dell'incitamento da parte dell'Ap" spiega nel suo sommario che "la politica dell'Ap di intitolare le scuole, i campi estivi, gli eventi sportivi, le strade e le cerimonie alla memoria di terroristi mina sostanzialmente la possibilità di percorrere la strada della pace". Scritto da Itamar Marcus, Nan Jacques Zilberdik, Barbara Crook e dallo staff di Pmw, il documento afferma con accurati dettagli l'esaltazione di alcuni degli individui più cattivi degli ultimi anni.

Prendiamo l'esempio di Dalal Mughrabi, la diciannovenne che nel marzo 1978 fu responsabile del "Massacro della strada costiera" in cui rimasero uccisi 37 civili nel dirottamento di un autobus che ha fatto più vittime israeliane di ogni altro attacco terroristico palestinese. Il suo abominevole nome è stato immortalato intitolando alla sua memoria

Due scuole elementari, una scuola materna, un centro informatico, dei campi scuola, dei tornei di calcio, un centro sociale, una squadra sportiva, una piazza pubblica, una strada, un corso elettorale, un corso d'istruzione per adulti, un circolo universitario, un corpo di ballo, un'unità militare, un dormitorio in un centro giovanile, delle serie TV, una squadra di un quiz televisivo e una cerimonia di laurea.

Il rapporto redatto da Palestinian Media Watch include 100 esempi di casi intitolati alla memoria di 46 terroristi, 26 dei quali sono stati segnalati nei media palestinesi solamente nei primi quattro mesi del 2010. Il resoconto rende vivido l'impatto di questi tributi resi intitolando qualcosa alla memoria di terroristi, immaginando un bambino palestinese che

Può andare a scuola lungo la strada intitolata alla memoria del terrorista Abu Jihad, che ha pianificato il dirottamento di un autobus in cui hanno perso la vita 37 persone; può trascorrere la giornata a studiare in una scuola intitolata ad Ahmad Yassin, il fondatore di Hamas; nel pomeriggio può giocare a calcio in un torneo intitolato alla memoria del terrorista suicida Abdel Baset Odeh, che ha ucciso 31 persone e può finire la sua giornata in un centro giovanile intitolato al terrorista Abu Iyad, responsabile dell'uccisione degli 11 atleti della nazionale olimpica israeliana a Monaco.

Né la glorificazione della violenza da parte dell'Ap è limitata agli assassini palestinesi: "Il ribelle iracheno Ali Al-Naamani ha commesso il suo primo attacco suicida in Iraq, uccidendo 4 soldati americani. I palestinesi gli hanno intitolato una piazza nel centro di Jenin. Allo stesso modo, una scuola palestinese e una strada sono intitolate alla memoria di Saddam Hussein.

Se viene messa a confronto col criticismo per esaltare i terroristi, la leadership dell'Ap non mostra alcun pentimento sincero. "Naturalmente vogliamo intitolarle in sua memoria una piazza", dice Abbas riferendosi alla Mughrabi.

Commenti:

1) Lode a Palestinian Media Watch per la sua ampia ricerca.

2) Che cosa ci vorrà per convincere chi prende le decisioni politiche in America in entrambi i partiti che i bravi terroristi sono altrettanto dannosi – e forse anche più operativi – dei cattivi terroristi?

3) L'ammirazione per i terroristi inculcati nei bambini in tenera età in seno alla società palestinese, in definitiva, danneggia più i palestinesi che gli israeliani, abbrutendoli e rendendoli disumani. Grazie a te, Yasser Arafat.

 

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