Un articolo di Deborah Fait

Era una gran donna.
Sonia Gal, come preferiva essere chiamata, aveva conosciuto Shimon Peres, prima della II seconda guerra mondiale. quando erano entrambi adolescenti nel kibbuz Bet Shemen. Si innamorarono ma poi furono separati quando Sonia si arruolo' nell'esercito britannico e fu mandata in Egitto dove divenne crocerossina e autista nel battaglione delle donne.

La coppia si sposo' nel 1945 ed ebbe tre figli, uno dei tre, Rafi, e' direttore medico allo Sheba Medical Center.
Nessuno ha mai visto Sonia accanto al marito in tutti questi anni ma lei e' sempre stata presente nella sua vita privata e politica anche se colla riservatezza e la timidezza che la contraddistinguevano, da vera israeliana e sionista, di quelli di un tempo, di quando Israele era povero e aveva la purezza naive che ne faceva un Giardino dell'Eden.
L'Israele di Sonia, di Golda che riceveva dignitari e ministri nella cucina di casa e gli faceva il caffe', di David Ben Gurion che viveva con Paula in una casetta di tre stanze piena solo di libri.
Un Israele che oggi, per forza di cose, non esiste piu' ma che e' rimasto nei cuori di tutti noi.

Sonia Gal si oppose strenuamente all'elezione del marito a presidente, non partecipo' all'inaugurazione della Knesset nel 2007 e non ando' mai ad abitare nella residenza presidenziale.
Si racconta che, quando Shimon Peres era Ministro degli Esteri, Sonia un giorno ando' a trovarlo e, siccome nessuno la conosceva, fu lasciata a fare anticamera come qualsiasi sconosciuto.
Era conosciuta e amata pero' dalla gente comune, soprattutto da quelli che a volte, per qualche motivo, andavano a dimostrare davanti alla residenza presidenziale, allora lei arrivava, portava da mangiare e da bere e si assicurava che tutti si fossero potuti lavare e pulire.

Si e' spenta a 87 anni, nel sonno, in silenzio, senza disturbare, come era vissuta.
Come moglie di Peres aveva il diritto di essere sepolta sul Monte Herzel nella zona riservata alle mogli dei Presidenti ma lei ha lasciato scritto di voler riposare per sempre nel cimiterino di Bet Shemen, il kibbutz che aveva visto lei e Shimon giovani, felici e pieni di sogni costruire la democrazia e la Tifheret (Splendore) dove oggi, grazie a loro, noi viviamo.
Migliaia di persone erano presenti al suo funerale e Shimon Peres ha detto:
"E' stata il mio unico amore per 65 anni"

Possa riposare in pace e il suo ricordo essere d'esempio.

 

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