L’inverno più instabile dell’ultimo decennio per Israele. Pioggia, temporali, continui disagi alla circolazione. Nelle ultime ore una lieta novità, attesa da giorni: l’arrivo della neve. In molte zone del paese il risveglio, questa mattina, è stato infatti allietato da una fitta coltre bianca. Le immagini più suggestive arrivano da Gerusalemme dove sono state numerose le manifestazioni di gioia collettiva. Un clima di festa che ha contagiato persino il Capo di Stato, Shimon Peres, nella foto a fianco alle prese con un simpatico pupazzo di neve.
È la più intensa precipitazione verificatasi sulla Capitale dal 1992 (si parla di circa 10-15 centimetri di spessore a terra). Più forte persino di quella dello scorso anno, già immortalata da cartoline che hanno fatto il giro del mondo. Per precauzione le autorità municipali hanno previsto la chiusura di tutte le strutture scolastiche. Non accessibile, fino al primo pomeriggio, l’autostrada che collega la città a Tel Aviv. Elisha Peleg, tra i responsabili del dipartimento preposto alle emergenze atmosferiche, si è così rivolto agli abitanti di Gerusalemme: “Fate di questa giornata una giornata di festa per tutta la famiglia”.
La neve ha rivestito Israele quasi interamente. Densissima è caduta in alta quota, in particolare in Galilea e nella zona montuosa del Golan. Ma non ha mancato di far sentire il suo morbido abbraccio in luoghi assolutamente inimmaginabili come Dimona, in pieno deserto del Negev.

Da: moked/מוקד

 

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