Testata: Informazione Corretta Data: 27 dicembre 2012  Autore: Deborah Fait .

Pubblichiamo in questa pagina il commento di Deborah Fait sulla trasmissione “Gerusalemme” di Toni Capuozzo, trasmessa la notte di Natale su Rete4, dalle ore 21 alle 23. L’abbiamo vista anche noi, ci siamo obbligati a seguirla interamente, ed è stato utile, anche se la tentazione di mandare tutti al diavolo era forte. Ci ha aiutato a capire quali erano le tecniche che il regime nazista applicava per privare gli ebrei della loro identità. Le verità dovevano diventare menzogne, gli ebrei dovevano essere criminalizzati per poi poterli eliminare anche fisicamente. E’ quanto ha fatto la trasmissione di Toni Capuozzo, basta sostituire la parola ebreo con israeliano. L’Israele che traspare dal documentario è un paese, un popolo totalmente inventato, sostituito da quello che Capuozzo voleva che gli spettatori credessero reale, pianificando, con una perfidia mai vista prima d’ora, con le tre giornaliste che hanno curato le interviste,

Sabina Fedeli, Anna Migotto, Stella Pende in alto , Toni Capuozzo.

un cumulo di menzogne con un unico scopo: ecco chi sono gli israeliani, assassini, ladri, occupanti. Mentendo sulla storia, passata e recente, scegliendo gli intervistati in modo da ottenere il risultato voluto, la criminilizzazione di uno stato, di un popolo, attribuendogli colpe inesistenti. Un documentario che andrebbe proiettato ovunque, con l’aiuto del fermo immagine può diventere uno strumento per far conoscere l’abisso morale nel quale è caduta l’informazione in Italia. Ai nostri lettori chiediamo, prima di inoltrare mail di protesta, di vedere”Gerusalemme”, di superare il disgusto che suscita, che non si può raccontare, bisogna vederlo. Poi, scrivere al direttore di Rete4, per chiedergli se si è reso conto di quanto la sua rete ha diffuso. Ecco il link per vedere la trasmissione: http://www.video.mediaset.it/video/terra/full/364749/natale-a-gerusalemme—24-dicembre.html E il link di Rete4, attraverso il quale è possibile scrivere a Giuseppe Feyles, il direttore: http://www.mediaset.it/rete4/form/form_3.shtml

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Ecco il commento di Deborah Fait:

Deborah Fait

Pur conoscendo la faziosita’ dei media italiani, era da tanto tempo che non vedevo un programma cosi’ indegno come  “Natale a Gerusalemme” mandato in onda il 24 dicembre, vigilia di Natale,  da Rete 4, Mediaset.

Sono ancora sconvolta e disgustata.

Il programma era condotto da Toni Capuozzo che consideravo giornalista abbastanza equo, serio  e amico di Israele. Bene, mi  sbagliavo,  ha presentato un tale condensato di odio antisraeliano, antisionista e antisemita che non sarebbero stati capaci di mettere insieme nemmeno i giornalisti di RAI 3.

C’era Stella Pende da sempre poco gentile (eufemismo) con gli ebrei, per tradizione di famiglia….Pende… Pende…..mi ricorda qualcuno…., come si dice , la pera non cade lontano dall’albero e per la giornalista fare la faccia schifata quando parla di israeliani e’ espressione che le esce  proprio dal  profondo del cuore  e che non riesce o  non vuole nascondere.

Un programma fatto male, confuso e talmente stracolmo di odio che niente aveva a che vedere col titolo “Natale a Gerusalemme”, nessuno ha nemmeno nominato il Natale e Gerusalemme la Bella, Gerusalemme la Santa, Gerusalemme Capitale di Israele poteva essere confusa con Gaza dalla bruttezza dei luoghi che venivano ripresi.

Un programma che avrebbe dovuto  riportare i pensieri e la vita quotidiana  di tre famiglie  di Gerusalemme, una ebrea, una cristiana e una musulmana,  che e’ riuscito soltanto a confondere chi guardava e a insinuare in modo spaventosamente fazioso la convinzione che Israele, gli israeliani, gli ebrei, siano dei mostri che “occupano, torturano, rubano “ tutto ai danni dei  poveri palestinesi.

Ma, signor Capuozzo, non glielo ha detto nessuno che abbiamo le scatole piene di queste immani schifezze antisemite? Ma lei lo ha visto il programma montato o e’ stato imbrogliato da gente piu’ furba di lei?

E’ possibile che una persona di normale sentire, un giornalista serio e onesto accetti di mandare in onda simili porcherie, simili menzogne goebbelsiane?

E’ possibile che lei abbia acconsentito a trasformare la storia e la realta’in indecenti fandonie?

Comunque siano andate le cose la reputazione di Capuozzo , giornalista, e’ scesa in picchiata.

Altro che “ E’ Natale vogliatevi tutti bene”, Stasera per due ore hanno detto, gridato, urlato “E’ Natale, odiate Israele!”

Uno degli interlocutori era un armeno cristiano, fotografo, di nome Gregorio, il peggiore di tutti, “ La cristianita’ non e’ nata a Roma, diceva, la cristianita’ viene dalla Palestina. Tutto e’ palestina”.

Quale Palestina? Dove era la Palestina ai tempi di Gesu’? Dove era la palestina? Me lo venga a dire dove!

“Cosa vogliono questi israeliani , blaterava Gregorio l’armeno, Israele era palestina, Gerusalemme era palestina, la Cisgiordania era palestina,  la Giordania era palestina!”

Quindi quasi tutto il Medio oriente dovrebbe appartenere a un popolo mai esistito, i palestinesi.

Quei poveri Filistei, arrivati dal bacino del Mediterraneo 1800 anni  anti e.v. e estinti da 3000 anni, non sanno il danno che hanno inconsapevolmente provocato inducendo qualcuno a dare il loro nome alla regione.

Insomma questo Gregorio, Grego per gli amici, pareva un po’ confuso, confondeva una regione geografica con una nazione e pare che nessuno gli abbia insegnato che nella “Regione gregrafica  definita Palestina” esisteva un REGNO DI ISRAELE CON CAPITALE GERUSALEMME piu’ di 3000 anni fa quando, da queste parti,  di arabi neanche l’ombra!

“Gli israeliani di Gerusalemme che abitano nella parte est della citta’ si chiamano “coloni.”

“Gli  ebrei, anzi” i coloni ebrei”,  bruciano gli alberi palestinesi, distruggono tutto quello che e’ “storia palestinese”, devastano,  sono aggressivi, cattivi e violenti…..

“Non esiste nessun Muro del Pianto, diceva il palestinese con un sorriso di sadica soddisfazione, nessun Muro del Pianto, gli ebrei, secondo costui,  non hanno nessun legame con Gerusalemme.

“Gli ebrei devono andarsene….

“E’ scritto nel Corano che gli ebrei se ne andranno e tutto sara’ islamico….”

Il famoso “Muro” , cioe’ la barriera salvavita e’ stata ripresa in tutte le salse , soprattutto nelle zone dove e’ effettivamente in cemento a causa della pericolosita’ del luogo, come fu  Betlemme durante la seconda intifada.

A proposito di Betlemme, ricordando gli avvenimenti del 2002 quando un gruppo di terroristi di hamas occupo’ la Basilica, e’ stato fatto un lavoro di disinformazione  in perfetto stile “porcheria”, parlando di “assedio israeliano” e non di atto di barbarie blasfema dei palestinesi che entrarono nella Basilica con degli ostaggi e vi si insediarono, dissacrandola,  per piu’ di un mese distruggendo tutto, lasciando i loro bisogni corporali sul pavimento e nelle acquasantiere, seminando cibo poi marcito per quanto ne avevano. L’esercito israeliano non ha mai messo piede nella Basilica ma aspettava che i terroristi uscissero per catturarli e nel frattempo li riforniva di cibo e acqua mentre…..i cari  fraticelli della Basilica , da sempre antisraeliani e anti ebrei, si facevano intervistare dicendo che i poveri palestinesi all’interno della basilica morivano di fame e di sete per colpa dell’esercito.

Una volta di piu’ il mondo si rivolto’ contro Israele, tutti, nessuno escluso!

Il solito Grego armeno, ridendo con sufficienza, come se raccontasse la verita’,,   diceva “noi eravamo la’ a guardare, non eravamo ostaggi, eravamo amici, io gli ho detto “non andate in chiesa con i fucili ma loro gridavano –solo la chiesa ci puo’ salvare-.

Ma poveri terroristi, che pena, non vi si spacca il cuore al pensiero di decine di energumeni armati,  addestrati ad ammazzare civili israeliani a sangue freddo, bambini compresi, anche facendosi esplodere in mezzo a loro,  fossero cosi’ spaventati da dover correre  a salvarsi  in una chiesa?

La loro scelta non cadde su una chiesa qualunque, noooo,  entrarono   addirittura nella Basilica della Nativita’, l;uogo sacro, sacrissimo,  per la cristianita’ quindi pubblicita’ assicurata ai danni di Israele. Azione perfetta, furba, in linea colla cinica propaganda palestinese:  portare i soldati davanti alla Basilica, chiudersi dentro e in un battibaleno ecco che Israele passa per aggressore di un luogo santo cristiano e loro, i terroristi,  per povere vittime.

L’occupazione della Basilica ebbe inizio il 2 aprile del 2002 e il 7 aprile  il Vaticano esortò Israele a rispettare i luoghi di culto.

Capite la furbizia  dei palestinesi? Io lo scrivo sempre, sono dei geni del male, furbi come il demonio, cinici, senza il minimo senso della morale.

Loro erano dentro la Chiesa , loro  stavano dissacrando la Chiesa e il Vaticano raccomandava a Israele che stava pazientemente fuori di “rispettare” i luoghi di culto!

Capuozzo era la’, lui  conosce la verita’, infatti presentando il pezzo gli e’ scappato un “…quello che e’” passato” per l’assedio della Basilica” quindi lui sa che le cose non sono andate come il fotografo armeno raccontava alla Pende eppure ha permesso che si trasformasse la verita’ in perversa menzogna.

Tutto il programma era fatto di lamentazioni  palestinesi in tutte le salse e quando una delle due giornaliste, bonta’ sua, ( ma non era la Pende….)  ha fatto notare al palestinese che con la barriera e’ quasi cessato il terrorismo contro i civili israeliani, lui ha risposto “si qui e’ piu’ tranquillo ma lassu’ in cielo , lassu’ nessuno e’  tranquillo”  facendo capire che secondo lui Allah e’ molto incazzato e prima o poi si scatenera’ contro gli ebrei che dovranno lasciare il paese ai palestinesi.

Non ho visto nemmeno un’immagine positiva, non ho sentito una sola parola che fosse verita’, non una ripresa sulla bellezza di Israele, sui giovani di Israele, anche arabi, sulla democrazia e sulla tolleranza e pazienza  israeliana,  niente di tutto cio’, solo grigiume,  solo banalita’,  sporcizia dei quartieri arabi di Gerusalemme est, muri con disegnate le bandiere palestinesi e le scritte “Israele stato terrorista”, e odio contro gli ebrei sia tra gli intervistati che tra gli addetti ai lavori, giornalisti e tecnici che hanno dato volutamente di Gerusalemme un’immagine falsa e faziosa, dipingendola come se  fosse uno slam di qualche citta’  araba in guerra.

Da questo programma di Rete 4 Israele esce, agli occhi dei telespettaori, come un paese brutto, violento, occupante terra altrui, abitato da alieni ebrei, vestiti da soldati o da religiosi ortodossi,che costringono i “legittimi abitanti arabi” all’apartheid e   che nulla hanno da spartire con questa terra che appartiene solo agli arabi. Arabi palestinesi naturalmente.

Non si sono lasciati scappare nemmeno  la storia patetica delle chiavi delle  case arabe distrutte, roba da far andare, come si dice, il  latte alle ginocchia.

Le chiavi, cavolo, le chiavi, era tanto che non ne sentivo parlare…. mannaggia, se lo sono ricordato  i giornalisti di Capuozzo. Argomento a grande effetto emotivo, anni fa era il cavallo di battaglia della disinformazione. Oggi niente e’ cambiato.

Io conosco molti istriani , devo ricordarmi di chiedere se anche loro conservano le chiavi delle loro case in Istria distrutte da Tito o occupate da sloveni e croati.

Dovremmo chiederlo anche ai 50 milioni di profughi europei della 2 guerra mondiale. Dove sono le loro chiavi?

Tutte le guerre fanno profughi, qui la guerra l’hanno fatta gli arabi con l’intenzione di distruggere Israele e sterminare gli ebrei,  noi pero’ abbiamo vinto, guarda un po’.

Ehhh si, cari palestinesi anzi arabi, perche’ qui fino al 1948 i veri palestinesi erano gli ebrei, cosi’ va il mondo: c’e’ chi fa la guerra e la perde e c’e’ chi la deve subire e la vince .

Chi perde se ne va.

E le chiavi  degli ebrei scacciati dai paesi arabi dove vivevano da millenni? Dove sono? Solo i palestinesi le hanno conservate, strana sta cosa…..secondo me, dopo il 67, i fabbri arabi hanno avuto molto lavoro.

Il 1967 fu l’anno delle meraviglie e della vera svolta antisionista: Israele vinse la guerra in sei giorni, fu inventato il termine palestinese per un popolo inesistente, ebbe inizio la propaganda antisemita contro Israele   e le officine sfornarono centinaia di migliaia di chiavi!

Un ragazzino arabo  a un certo punto si e’ messo a gridare a un attivista sionistra israeliano “voi la storia ve la inventate, noi la conosciamo”.

Noi , 5000 anni di storia, dovremmo andarcene.

Loro, 45 anni di terrorismo, vogliono tutto.

Il padre della famiglia araba ha detto a un certo punto, con un sorriso beato e pieno di orgoglio, che il Mufti di Gerusalemme era amico di Hitler e che per questo motivo le colonne di una chiesa le aveva regalate Mussolini .

Eh si, verita’, solo che magari faceva piu’ bella figura a vergognarsene.

Ciliegina sulla torta, tra gli intervistati ebrei  hanno scelto una specie di ornitologo che rideva sempre e parlava dei suoi uccelli e i peggiori sul mercato: una ragazza che lavorava per Bt’selem, organizzazione antisraeliana , e  Nurit Peled  la cui figlia fu uccisa da un terrorista. Pacifisti fuori di testa, in special modo la Peled scatenata contro Israele, senza pudore.

La figlia gliel’hanno ammazzata i palestinesi ma naturalmente per colpa di Israele che occupa la terra degli assassini  quindi loro, i bravi e buoni palestinesi, fanno bene ad ammazzare, sono costretti ad ammazzare, in special modo i bambini ebrei.

Secondo Gregorio l’armeno, dal popolo ebraico sono usciti SOLO  due grandi: Gesu’ ( e mano male che non ha detto che era palestinese) e Rabin. “Il primo lo hanno crocifisso, ha detto, il secondo lo hanno ammazzato perche’ voleva fare la pace”.

Siamo comunque colpevoli! Siamo cattivi e ammazziamo i pochi buoni fra noi. Mannaggia!

La pace si avra’ soltanto quando se ne saranno andati gli ebrei, questo e’ stato il messaggio del programma di Capuozzo.

Questo e’ quello che tutti hanno detto, arabi, cristiani e anche i pacifisti ebrei.

La vigilia di Natale, dunque,  e’ stato mandato all’Italia, da Mediaset,  un messaggio chiaro e razzista “Odiate gli ebrei, odiate Israele”.

Questa volta, Capuozzo, lei ha toppato e me ne dispiace.

Non ho mai visto un programma cosi’ falso, fazioso e orrendo.

Non posso augurarle buone feste , signor Capuozzo, posso solo dire a lei e ai suoi collaboratori “Abbiate vergogna”

Per chi legge vorrei aggiungere in calce, come importante informazione,  un paio di passi degli statuti , sempre validi e attuali,  di hamas e dei “moderati” di Fatah:

Articolo 11 di hamas: Il Movimento di Resistenza Islamico crede che la terra di Palestina sia un sacro deposito (waqf), terra islamica affidata alle generazioni dell’islam fino al giorno della resurrezione. Non è accettabile rinunciare ad alcuna parte di essa. Nessuno Stato arabo, né tutti gli Stati arabi nel loro insieme, nessun re o presidente, né tutti i re e presidenti messi insieme, nessuna organizzazione, né tutte le organizzazioni palestinesi o arabe unite hanno il diritto di disporre o di cedere anche un singolo pezzo di essa, perché la Palestina è terra islamica affidata alle generazioni dell’islam sino al giorno del giudizio. Chi, dopo tutto, potrebbe arrogarsi il diritto di agire per conto di tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio? Questa è la regola nella legge islamica (shari’a), e la stessa regola si applica a ogni terra che i musulmani abbiano conquistato con la forza, perché al tempo della conquista i musulmani la hanno consacrata per tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio.

http://www.cesnur.org/2004/statuto_hamas.htm

Dallo statuto dei ” moderati”  di Fatah: l’articolo 13 richiede “l’instaurazione di uno stato sovrano democratico palestinese sull’intero territorio della Palestina” (“dal fiume al mare”, come si usa dire).

L’articolo 17 stabilisce che “la rivoluzione armata popolare è la sola strada per la liberazione della Palestina”.

L’articolo  19 chiarisce che “la lotta non avrà termine fino all’eliminazione dell’entità sionista e alla liberazione della Palestina”

Etc… etc…etc… http://www.cesnur.org/2004/statuto_hamas.htm

http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

 

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