[b]Il Teatro degli Arcimboldi di Milano dedica una serie di quattro spettacoli alla celebrazione del 60mo anniversario della Fondazione di Israele.[/b]

Gli spettacoli avranno inizio alle [b]ore 21.00[/b], il prezzo del biglietto è di [b]20,00 euro[/b] a persona per la platea numerata.
Parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza a favore di persone bisognose in Israele.

[b][i]Prenotazioni (entro il 14 gennaio per la serata del 20): Franco Modigliani 335-81.92.752
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Il [b]Teatro degli Arcimboldi[/b] (viale dell'Innovazione, 20 – Milano) ospiterà nel mese di gennaio e febbraio, quattro importanti spettacoli, che costituiscono la rassegna “[b]Quando Israele canta e danza[/b]”, pensata per celebrare i 60 anni dello stato di Israele.

Il [b]24 gennaio[/b] aprirà la rassegna [b]Idan Raichel[/b], tastierista, compositore, produttore e arrangiatore israeliano, ideatore del progetto “[b]The Idan Raichel Project[/b]”: un miscuglio di musica etiope tradizionale, poesie arabe, canti yemeniti, cantilazione ebraica e ritmi caraibici. Più di 70 musicisti di nazionalità e origini diverse hanno partecipato alla realizzazione del progetto, tra questi musicisti arabi, vocalisti tradizionali yemeniti, un percussionista del Suriname e un cantante del Sud Africa in un trascinante messaggio di pace e dialogo fra popoli.

Il [b]30 gennaio[/b] sarà la volta dei [b]Klezmatics[/b], giovani musicisti del Lower East Side di New York, che hanno studiato l’idioma della tradizionale musica delle feste ebraiche dell’Est Europa, conosciuta come klezmer, e se ne sono impadroniti, apportandovi sensibilità contemporanee, combinando identità e misticismo ebraico con lo spirito del nostro tempo e divenendo una delle più note e apprezzate formazioni della musica klezmer contemporanea internazionale.

Il [b]19 febbraio[/b] i protagonosti saranno [b]Omer Avital[/b] & [b]Band of East[/b] e [b]Avi Lebovich[/b] and [b]Israeli Jazz Orchestra[/b], due tra i più significativi gruppi jazz di Israele, già affermatisi anche sulle scene di New York e Londra, che si esibiscono per la prima volta in Italia con la loro fusione fra improvvisazione, virtuosismo, ritmi e melodie mediorientali.

Infine, il [b]20 febbraio[/b] si esibirà [b]Chava Alberstein[/b], la più importante e acclamata cantante israeliana. Legata profondamente alla cultura yiddish, propone uno straordinario spaccato sulle aspirazioni, le contraddizioni, le lacerazioni della società di Israele. Eccezionale e trascinante interprete, la Alberstein ha sempre affrontato con senso poetico e partecipazione umana i temi più scomodi e spinosi.

 

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