[b]Shavuot [/b]è una ricorrenza ebraica che cade nel [b]VI giorno del mese di Sivan[/b] (tardo maggio/inizio giugno), segnando la conclusione del [b]Conteggio dell'Omer[/b] ed il giorno in cui il popolo ebraico [b]ricevette in dono la Torah[/b].

E' una delle tre festività che implicano un pellegrinaggio, e la sua data si lega direttamente a [b]Pesach[/b], in quanto il periodo di sette settimane dell'[b]Omer[/b] (da qui il termine [i]shavuot[/i], "settimane") ha inizio nel II giorno di Pesach, e viene immediatamente seguito dalla notte di Shavuot, con un conteggio di [b]49 giorni [/b]interpretato come un'anticipazione del desiderio di ricevere la Torah poichè, se con Pesach il popolo ebraico si liberò dalla schiavitù, attraverso il dono della Torah ebbe modo di divenire una vera "nazione" predestinata al servizio di Dio.

Nel testo sacro ([i]Esodo 34,33[/i]), Shavuot viene infatti definita [i]Hag ha-Shavuot[/i], festa delle settimane.

Oltre al suo significato di alleanza con Dio, la festività si collega anche alla stagione della mietitura che anticamente, in Israele, perdurava per circa 7 settimane, dalla raccolta dell'orzo alla raccolta del frumento, e costituiva un momento di allegria, accompagnato dall'offerta di un "omer" (unità di misura biblica) di orzo e di grano da recapitarsi al Tempio.

Ognuno poteva inoltre recarsi individualmente al Tempio per offrire le primizie, "Bikkurim", dei sette frutti che rappresentano il dono di Israele: grano, orzo, fichi, melograno, olive e datteri. Il pellegrinaggio stesso degli agricoltori fino alla città di Gerusalemme costituiva un evento di festa.

Shavuot si lega anche al [b]Libro di Ruth[/b], la storia di Ruth la Moabita, antenata del Re Davide, che scelse volontariamente di divenire parte del Popolo Ebraico. La sua storia si correla a a Shavuot poiché si svolge nel periodo della mietitura, e il legame con la dinastia reale di Davide è dovuto anche alla tradizione secondo la quale il grande sovrano di Israele sarebbe nato e morto nel giorno di Shavuot. Ma la storia di Ruth, soprattutto, evidenzia come ognuno, anche quando provenga da una nazione diversa e nemica, abbia la possibilità di divenire parte del Popolo Ebraico e di accogliere il dono della Torah.

Per quanto non richieda l'obbligo di precetti particolari, attualmente la celebrazione di Shavuot è caratterizzata da alcune differenti consuetudini, tra cui la lettura del libro di Ruth, la consumazione di alimenti a base di latte e l'impegno a dedicare tutta la notte festiva allo studio della Torah.

 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.