[b]Guerre – In onda su RAI3 domenica 8 marzo 2009 alle 21.30[/b]

[b]e il commento di Informazione Corretta[/b]

Nella foto: lo zoo di Gaza, minato da Hamas e sminato dall'IDF

Domenica 8 alle 21,30 con la sesta puntata dal titolo “Guerre” si conclude la prima stagione di “Presadiretta”, il nuovo programma di Riccardo Iacona e Francesca Barzini.

L’occhio di “Presadiretta” è entrato a Gaza. In esclusiva le terribili immagini dell’ultimo conflitto. Dei 22 giorni di attacco di Israele si è parlato molto, ma non si è visto quasi niente: gli inviati di tutta l’informazione del mondo sono state esclusi . Una guerra in incognito.

Israele ha sperimentato a Gaza nuove armi di cui non si conoscono ancora le terribili potenzialità? Ci saranno conseguenze indelebili per la popolazione civile?
Una troupe di “Presadiretta” è entrata nella striscia con un gruppo di volontari e di medici arrivati con i primi soccorsi. La cronaca del viaggio di Manolo Luppichini ci fa attraversare le macerie prodotte dai giorni dell’offensiva. Le telecamere mostrano le case carbonizzate dagli ordigni al fosforo, gli ospedali sventrati dalle bombe, sono accanto ai medici stremati dalla fatica, accanto alla sofferenza dei feriti, tra i contadini e i pescatori presi di mira dai cecchini mentre cercano di lavorare. Un reportage che restituisce senza filtri gli orrori della guerra.

Giovanna Botteri incontra Donatella Rovera, l’esperta di armi di Amnesty International a New York per presentare la sua denuncia sulle violazione dei diritti umani.

[b]e il commento di Informazione Corretta[/b]

[b]09.03.2009 Israele non ha usato armi al fosforo bianco contro i civili
Ma Rai3, sempreTelekabul, 'dimostra' il contrario

Testata: Rai 3
Data: 09 marzo 2009
Pagina: 1
Autore: Riccardo Iacona
Titolo: «Guerre»
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L' 8 Marzo Rai 3 ha trasmesso la puntata conclusiva della serie Presa Diretta con il titolo " Guerre". L'argomento principale della trasmissione era il conflitto a Gaza. La trasmissione condotta da Riccardo Iacona è stata faziosa dall' inizio alla fine, totalmente univoca. Nessun dibattito era possibile dal momento che non c' erano ospiti in sala e gli inviati erano solo in territorio palestinese. L'unica intervista ad un portavoce del governo israeliano è durata un paio di minuti.
Sono stati invece intervistati a lungo medici, gente comune e tanti bambini i cui racconti sembravano teleguidati. I soldati israeliani sono visti e descritti in diretta come cecchini che sparano sui contadini palestinesi per impedirgli la raccolta di ortaggi. La stessa cosa per quanto riguarda le pesca in mare. Le navi israeliane sembrano essere presenti solo in funzione antipescatori, nessun accenno viene fatto al contrabbando di armi via mare.
Gran parte della puntata è stata inoltre dedicata all' uso di armi al fosforo o altre armi "misteriose". Si vedeva un bambino che portava l' inviato a visitare la propria casa; il fatto che questa all' interno fosse bruciata era la prova dell' uso di tali armi sui civili. Sono poi stati presi dei campioni di scheggia dai muri per farle analizzare in laboratori chimici di varie Università italiane ed è stato "dimostrato" che la loro composizione fosse ferro, carbonio e altri metalli. Viene da chiedersi quali armi misteriose fossero. Vengono intervistate alcune persone amputate e viene sostenuto che queste armi servono solo ad amputare arti.
A sostenere queste ipotesi vengono intervistati medici, rappresentanti di Amnesty e alcuni "esperti" militari. Una trasmissione di pura propaganda piena di falsificazioni e omissioni. Per esempio non è stato mai citato il rapporto della Croce Rossa internazionale che ha categoricamente escluso l' uso del fosforo contro i civili da parte di Israele.
Invitiamo i lettori a manifestare il proprio dissenso per una trasmissione faziosa, in puro stile telekabul. Questa è l' email:
presa.diretta@rai.it

 

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